sabato 16 ottobre 2010

La Cultura della Sicurezza a Tutela del Patrimonio Pubblico – "1610 Caravaggio 2010"

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Cosa hanno in comune Caravaggio ed il Progetto “A&V”? Il Rapporto lo si legge attraverso le righe di questa dichiarazione dell’Arch. Gippetto che ha organizzato con l’associazione WANTED il convegno in oggetto «Crediamo che il convegno e la mostra - sottolinea Ludovico Gippetto, direttore artistico di Extroart - siano atti dovuti verso il Caravaggio ed in primis, un momento di riscatto per una città, che dopo il furto della "Natività" dall’Oratorio di San Lorenzo, ha fornito un nuovo nome da aggiungere al triste elenco delle opere mancanti alla pubblica fruizione, inserita dall’Fbi fra le dieci opere d’arte ricercate più importanti del pianeta. Si tratta di un evento pensato per rendere un giusto tributo a uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, sottolineandone il rapporto con la Sicilia e, al contempo, un’occasione per mantenere alta l’attenzione sul grave fenomeno dei trafugamenti di oggetti d’arte e della loro illecita commercializzazione, che raggiunge un volume d’affari secondo solamente al traffico di droga».

038Il progetto che avrebbe dovuto garantire la protezione del patrimonio scolastico palermitano, realizzato e finanziato dalla CC.DD.PP. fin dal Dicembre del 2006 giace in un archivio, affinchè un cambio di atteggiamento culturale convinca “chi decide”, che “prevenire è meglio di curare” e che due lire in più, spese per un progetto che realizzi una rete di protezione wireless al quale poter collegare anche i beni monumentali, sarebbe stato ripagato almeno dieci volte, in questo periodo dai costi relativi ai danni della vandalizzazione.  

La Sicilia di Catania, parla del convegno

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“La sua fu una vita disperata, violenta e spesso misteriosa. E, a distanza di quattrocento anni dalla scomparsa, Michelangelo Merisi da Caravaggio si diverte a creare ancora una sorta di rebus attorno alle sue opere spaccando in più pareri la critica d’arte.
E’ il caso del dipinto «Il Martirio di Santa Caterina», un celebre quadro che si trova in un monastero di Zejtun, nel sud di Malta, e che sarà in mostra il prossimo 16 ottobre all’Oratorio di S. Stefano Protomartire. All’artista lombardo Palermo dedica anche un convegno internazionale di studi (Palazzo dei Normanni, il 15 ottobre). L’iniziativa è promossa da Extroart, in collaborazione con The Caravaggio Foundation, University of Malta, Studio Art Centers International e la Biblioteca Nazionale di Malta.
Tra i relatori del convegno Roberta Lapucci, Keith Sciberras, Mauro
Di Vito, Ludovico Gippetto, Alvise Spadaro, Anna Palagaotti, Sebastiano Tusa, Valeria Merlini, Renzo Botindari, Claudio Falcucci. E’ lunga la fuga di Caravaggio……” (La Sicilia – Vincenzo Prestigiacomo)

Rassegna Stampa Convegno su Caravaggio

  1. 15 ott 2010 ... Tag Archives: "renzo botindari". Palermo/ Giornata di studi dedicata ... Tags:caravaggio, extroart, palazzo dei normanni, renzo botindari ...
    www.blogsicilia.it/tag/renzo-botindari/
  2. A Palazzo dei Normanni “Caravaggio all'ombra dell'ultimo sole ...A lui, oggi, Palermo dedica un convegno, dal titolo “Caravaggio ... palermo.blogsicilia.it/a...caravaggio.../9706/
  3. Caravaggio in Sicilia - Il Giornale dell'Arte - 8 ott 2010 ... Promossa da Extroart, in collaborazione con The Caravaggio ... Spoemdle («La comunicazione fotografica di Caravaggio»), Renzo Botindari («La ...
    www.ilgiornaledellarte.com/articoli//2010/10/104585.html
  4. [PDF]depliant stampa Annegriet Camilla Spoemdle. La comunicazione fotografica di Caravaggio. Renzo Botindari. La cultura della sicurezza a tutela del patrimonio pubblico ...
    www.assonet.org/caravaggio400/caravaggio1610-2010.pdf    
  5. Palermo, una giornata di studi dedicata a Caravaggio 7 ott 2010 ... (Caravaggio visto da Giacomo Serpotta), Alvise Spadaro ... P. Marius Zerafa,Renzo Botindari (La cultura della sicurezza a tutela del ... www.beniculturali.it/.../visualizza_asset.html_2027491700.html
  6. Alvise Spadaro (Caravaggio a Caltagirone e la committenza siciliana), Maria Chiara Cardone …), Marco Salerno, P. Marius Zerafa, Renzo Botindari (La cultura ...
    it.blogbabel.com/tag/renzo%20e%20lucia/
  7. Extroart: il convegno "1610_Caravaggio_2010" | Balarm.it

    15 ott 2010 ... A Palermo un convegno internazionale e una mostra sul Caravaggio nel ...Marco Salerno, Marius Zerafa, Renzo Botindari ("La cultura della ...
    www.balarm.it/articoli/Vis.asp?IdArticolo=6559

  8. Fondazione Wanted Palermo | Facebook A Palermo una Giornata di studi dedicata al Caravaggio, nel quarto .... Renzo Botindari La cultura della sicurezza a tutela del patrimonio pubblico ...
    www.facebook.com/group.php?gid...v=wall
  9. CARAVAGGIO400 - L'attribuzione al Caravaggio della tela è tuttavia ancora oggetto di .... P. Marius Zerafa,Renzo Botindari (La cultura della sicurezza a tutela del ...
    caravaggio400.blogspot.com/
  10. La Sicilia in tasca - 1610 Caravaggio 2010 - Renzo Botindari La cultura della sicurezza a tutela del patrimonio pubblico. Vedi anche: A Palermo un convegno internazionale e una mostra sul Caravaggio ...
    lasiciliaintasca.it/events.aspx/eventi/show/.../feed-rss.aspx
  11. il VELINO - Palermo, convegno e mostra sul Caravaggio - Agenzia ... - 15 ott 2010 ... Palermo, convegno e mostra sul Caravaggio,Il Velino è un'agenzia di ... P. Marius Zerafa, Renzo Botindari (La cultura della sicurezza a ...
    www.ilvelino.it/articolo.php?Id...t...Caravaggio
  12. [PDF] Caravaggio e i suoi tanti misteri - 1 ott 2010 ... Renzo Botindari, Claudio. Falcucci. E' lunga la fuga di Ca- ravaggio. Saltò da un po- ... zione stilistica del Caravaggio sta proprio ...
    www.saci-florence.edu/files.asp?n=%20Caravaggio&p=PRESS%7CTXT...
  13. CARAVAGGIO ALL'OMBRA DELL'ULTIMO SOLE - 14 ott 2010 ...  Renzo Botindari La cultura della sicurezza a tutela del patrimonio pubblico. La mostra. Il respiro di Caravaggio ...
    www.arteventisicilia.it/index.php?...caravaggio...
  14. Tutela del Patrimonio Culturale | in Liquida - A Palazzo dei Normanni “Caravaggio all'ombra dell'ultimo sole” ... Marco Salerno, P. Marius Zerafa, Renzo Botindari (La cultura della sicurezza a. ...
    www.liquida.it/tutela-del-patrimonio-culturale/
  15. Caravaggio all'ombra dell'ultimo sole - Blu Media - Agenzia editoriale - Questa sessione del convegno prenderà spunto dalla tela di Caravaggio ... P. Marius Zerafa,Renzo Botindari (La cultura della sicurezza a tutela del ...
    www.blumedia.info/index.php?sez=time_out_leggi...
  16. Palermo24h - Incontrarsi e divertirsi a Palermo -CARAVAGGIO ALL'OMBRA DELL'ULTIMO SOLE convegno dedicato all'artista, alle sue opere e ... Renzo Botindari, Paolo Benveuti; ore 9 Palazzo dei Normanni - Pa ...
    www.palermo24h.com/lapis_agenda.asp
  17. “1610_Caravaggio_2010” - Convegno Internazionale su BOTTEGA DELLE ... - 5 ott 2010 ... 'Caravaggio all'ombra dell'ultimo sole'A Palermo una Giornata di studi dedicata...Renzo Botindari La cultura della sicurezza a tutela del ...
    blog.libero.it/napolibottega/commenti.php?msgid...id...
  18. Caravaggio all'ombra dell'ultimo sole - Convegno su Caravaggio e sui furti delle opere. ... Mauro Di Vito, Sebastiano Tusa, Marco Salerno, P. Marius Zerafa, Renzo Botindari, Paolo Benveuti. ...
    www.lapisnet.it/index.php?k=caravaggio-all-ombra... -
  19. Palermo Sicilia Italia ! Palermo Web è il portale di Palermo -INCONTRI • CARAVAGGIO ALL'OMBRA DELL'ULTIMO SOLE convegno dedicato all'artista,... Sebastiano Tusa, Marco Salerno, P. Marius Zerafa, Renzo Botindari, ...
    www.palermoweb.com/ -
  20. Karasicilia.it - A Palermo una Giornata di studi dedicata al Caravaggio, nel quarto centenario ... P. Marius Zerafa, Renzo Botindari (La cultura della sicurezza a tutela del ...
    www.karasicilia.it/.../adDetail.asp?... -
  21. CARAVAGGIO400: L'opera "Cena in Emmaus" vola a Palermo in ... - 7 ott 2010 ... Il convegno di Palermo, dal titolo "Caravaggio all'ombra ... P. Marius Zerafa,Renzo Botindari (La cultura della sicurezza a tutela del ...
    caravaggio400.blogspot.com/.../lopera-cena-in-emmaus-vola-palermo-in.html -
  22. Marco ercole in Blogbabel - Caravaggio 2010" ricordiamo interamente realizzato e prodotto a Porto Ercole con l'aiuto ...Marco Salerno, P. Marius Zerafa, Renzo Botindari (La cultura … ...
    it.blogbabel.com/tag/marco%20ercole/ -
  23. Renzo e Lucia | in Liquida - Per ciò che riguarda il tempo invece la storia di Renzo e Lucia è narrata in modo ... Marco Salerno, P. Marius Zerafa, Renzo Botindari (La cultura della. ...
    www.liquida.it/renzo-e-lucia/ -
  24. News aggregator | IngeInfoPa - IL RESPIRO DI CARAVAGGIO in esposizione l'opera “Il Martirio di Santa Caterina” e ....Renzo Botindari, Paolo Benveuti; ore 9 Palazzo dei Normanni - Pa ...
    www.ingeinfopa.netsons.org/.../index.php?pag_id...3 -
  25. il VELINO - Palermo, una giornata di studi dedicata a Caravaggio ...7 ott 2010 ... Il convegno, dal titolo “Caravaggio all'ombra dell'ultimo sole”, ... P. Marius Zerafa, Renzo Botindari (La cultura della sicurezza a tutela ...www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1214536
  26. 16 ott 2010 ... A Palazzo dei Normanni “Caravaggio all'ombra dell'ultimo sole” ... Tags:caravaggio, extroart, palazzo dei normanni, renzo botindari ... Tags: alice, caravaggio, coro alpino monte nero, don quichotte, ernesto maria ponte ...
    www.blogsicilia.it/categorie/arte-e-cultura -
  27. BOTTEGA DELLE ARTI 2 - magazine informativo su tutto quanto è arte....26 gen 2010 ... A Palermo una Giornata di studi dedicata al Caravaggio, ....Renzo Botindari La cultura della sicurezza a tutela del patrimonio pubblico ...blog.libero.it/napolibottega/view.php?reset=1
  28. ... sicurezza del patrimonio culturale marino tra tutela e valorizzazione), Marco Salerno, P. Marius Zerafa, Renzo Botindari (La cultura della sicurezza a. ...www.liquida.it/marco-salerno/
  29. notizie dall'Italia e dal Mondo Grande iniziativia su Caravaggio a Palermo 01/10/2010 ... Marco Salerno, P. Marius Zerafa,Renzo Botindari (La cultura della sicurezza a tutela del ...www.correrenelverde.it/notizie/test.asp?id=7830
  30. Lapis/Palermo n. 244 (9 - 24 ottobre 2010)
    10 ott 2010 ... Termini della famosa “Natività” di Caravaggio rubata il 17 ottobre 1969, h 16,30 Oratorio di Santo ...... Sebastiano Tusa, Marco Salerno, P. Marius Zerafa, Renzo. Botindari, Paolo Benveuti; h 9 Palazzo dei Normanni - ...www.lapispalermo.it/files/lapis.pdf

giovedì 14 ottobre 2010

Caravaggio divide ancora i critici

(Vincenzo Prestigiacomo - Venerdì 15 Ottobre 2010 – La Sicilia)
Risulta solo in parte opera sua «Il martirio di Santa Caterina» esposto da domani a Palermo.Il dipinto potrebbe essere stato completato dal pittore siracusano Mario Minniti. Esperti a confronto a Palazzo dei Normanni

I misteri attorno a Caravaggio continuano. A distanza di quattrocento anni dalla morte, il pittore si diverte follemente a spaccare la critica d'arte internazionale. Oggi al centro di una disputa c'è «Il Martirio di Santa Caterina», un dipinto che si trova in un monastero di Zejtun, nel Sud di Malta, e potrà essere visibile da domani all'Oratorio S. Stefano Protomartire di piazza Monte di Pietà. All'artista lombardo, Palermo dedica anche un convegno internazionale di studi che si apre questa mattina alle ore 9 nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni. L'iniziativa è promossa da Extroart, in collaborazione con The Caravaggio Foundation, University of Malta, Studio Art Centers International e la Biblioteca Nazionale di Malta.
Tra i relatori del convegno, Roberta Lapucci, Keith Sciberras, Mauro Di Vito, Ludovico Gippetto, Alvise Spadaro, Anna Palagaotti, Sebastiano Tusa, Valeria Merlini, Renzo Botindari, Claudio Falcucci. Moderano il prof. Tommaso Romano e il rettore dell'Università di Palermo Roberto Lagalla.
Quel geniaccio di Michelangelo Merisi soleva dire «Io sono un orfano. Io sono un ubriacone. Io sono un assassino. Io sono… Caravaggio».
Fu a lungo trascurato e riscoperto soltanto nel Novecento; presente in tutti i principali musei del mondo, morto tragicamente ancora giovane, viene considerato il precursore e la cerniera di passaggio alla pittura moderna. I soggetti preferiti dal Caravaggio erano santi, mendicanti e prostitute. L'artista lavorò e visse per forgiare il suo genio artistico e sbloccare la propria natura sociopatica.
A causa della lunga fuga saltò da un posto all'altro: Roma, Napoli, Malta, Siracusa, Messina, Palermo. Nonostante fosse sempre inseguito dalla morte, riuscì a dipingere stupendi capolavori intrisi di un buio surreale, con spiragli di luce abbagliante.
Nella grande tela del «Martirio di Santa Caterina» Caravaggio avviò sicuramente l'opera. Poi dovette lasciarla al suo destino perché era sempre rincorso dalla giustizia, con una spada affilata sulla testa sostenuta da un esile crine di cavallo.
Nel «Martirio di Santa Caterina» gli studi più accreditati vedono sua opera il guerriero con armatura. Il resto della tela fa pensare molto a Mario Minniti, legato da forte amicizia con Caravaggio. I due si conobbero a Roma e da quel momento il siracusano diventò amico, collaboratore, copista e persino modello. Nel 1608 ospitò l'irrequieto artista in fuga da Malta ed è probabile che sia stato proprio lui a procurare al pittore lombardo alcuni contatti con la committenza religiosa e laica siciliana.
Anche le analisi diagnostiche effettuate sul dipinto «Martirio di Santa Caterina» distingono diverse mani e diverse pennellate. Appaiono tardivi i riferimenti alla scena della battaglia navale (1614) e lo stemma araldico con l'arme della famiglia La Moine.
Accanto alla tela del Seicento l'esposizione è arricchita da un'originale interpretazione in chiave contemporanea de «La cena in Emmaus» e da una copia realizzata dall'artista saccense Calogero Termini della famosa «Natività» trafugata dall'Oratorio di San Lorenzo il 17 ottobre 1969.
Spiega Ludovico Gippetto, direttore artistico di Extroart: «Quattro secoli dopo la morte del Caravaggio tentiamo ancora di comprendere le sue strabilianti doti pittoriche, interpretative e concettuali. Il convegno e la mostra, unico evento di respiro internazionale realizzato in Sicilia in occasione delle celebrazioni ufficiali che tutto il pianeta sta tributando a Caravaggio». Intanto si rivela efficace la battaglia «Wanted…presi per il verso giusto», un cofanetto che contiene 20 cartoline con le riproduzioni fotografiche di alcune opere importanti trafugate.

lunedì 11 ottobre 2010

“Tutti i pesci vennero a galla…..”

Tutte le vicende che mi hanno riguardato, e per il quale sono stato considerato “Fastidioso Cassandra”, sono arrivati al punto da me previsto…… tutte!

Un dubbio mi viene. Quella che è stata ragion di stato e che mi ha portato a mettermi volontariamente da parte, visto il far “spallucce” da parte di “chi conta”, addossando anche queste vicende ad una politica (in questo caso assolutamente incolpevole), può essere che altro non sia che il voler proteggere a tutti i costi una “figura” che da tre anni, dall’alto del suo ruolo, mi fa una guerra personale attraverso gli sgherri del suo “comodo ministero”?

Può darsi che ogni qual volta, la realtà finisce per coincidere con quanto da me evidenziato, andando alla fonte dell’acqua, ci si ritrovi sempre la stessa persona quale stratega, attore, controllore del tutto……

Può darsi che costui sia a questo punto realmente, non in mala fede, ma non all’altezza del suo ruolo? E perchè la politica, la città, gli assessori che si susseguono, dovrebbero pagare gli effetti nefasti delle trame di un semplice impiegato della collettività? Staremo a vedere!!!!! 

venerdì 1 ottobre 2010

Caravaggio e i suoi tanti misteri

Il 16 ottobre sarà esposto a Santo Stefano Protomartire il «Martirio di Santa Caterina»

Ad arricchire la mostra ci saranno un'originale interpretazione della «Cena in Emmaus» e una copia eseguita dal Termini della «Natività» trafugata nel 1969 dall'oratorio di San Lorenzo

(Vincenzo Prestigiacomo – La Sicilia – 1/10/2010)
La sua fu una vita disperata, violenta e spesso misteriosa. E, a distanza di quattrocento anni dalla scomparsa, Michelangelo Merisi da Caravaggio si diverte a creare ancora una sorta di rebus attorno alle sue opere spaccando in più pareri la critica d'arte. E' il caso del dipinto «Il Martirio di Santa Caterina», un celebre quadro che si trova in un monastero di Zejtun, nel sud di Malta, e che sarà in mostra il prossimo 16 ottobre all'Oratorio di S. Stefano Protomartire. All'artista lombardo Palermo dedica anche un convegno internazionale di studi (Palazzo dei Normanni, il 15 ottobre). L'iniziativa è promossa da Extroart, in collaborazione con The Caravaggio Foundation, University of Malta, Studio Art Centers International e la Biblioteca Nazionale di Malta.
Tra i relatori del convegno Roberta Lapucci, Keith Sciberras, Mauro Di Vito, Ludovico Gippetto, Alvise Spadaro, Anna Palagaotti, Sebastiano Tusa, Valeria Merlini, Renzo Botindari, Claudio Falcucci.
E' lunga la fuga di Caravaggio. Saltò da un posto all'altro: Roma, Napoli, Malta, Siracusa, Messina, Palermo. Nonostante fosse sempre inseguito dalla morte riuscì a dipingere stupendi capolavori intrisi di un buio surreale, con spiragli di luce abbagliante. La rivoluzione stilistica del Caravaggio sta proprio nel naturalismo della sua opera, espressa nei soggetti dei suoi dipinti e nelle atmosfere in cui la plasticità delle figure viene evidenziata dalla particolare illuminazione che teatralmente sottolinea i volumi dei corpi che escono improvvisamente dal buio della scena. Si racconta che Caravaggio nel suo studio posizionava dei punti luce in posti specifici affinché i personaggi venissero illuminati solo in parte, lasciando il resto del corpo nel buio dell'ambiente.
Sul «Martirio di Santa Caterina» gli studi più accreditati vedono quale prima mano quella del Caravaggio, che avrebbe avviato la realizzazione del dipinto, forse dipingendo il guerriero con armatura. Il resto della tela fa pensare molto a Mario Minniti, legato da forte amicizia con Caravaggio. Nel 1608 il siracusano ospitò l'irrequieto artista in fuga da Malta ed è probabile che sia stato proprio lui a procurare al pittore lombardo alcuni contatti con la committenza religiosa e laica siciliana.
Accanto alla tela del Seicento l'esposizione sarà arricchita da un'originale interpretazione in chiave contemporanea de «La cena in Emmaus» e da una copia realizzata dall'artista saccense Calogero Termini della famosa «Natività» trafugata dall'Oratorio di San Lorenzo il 17 ottobre 1969. La caccia all'opera continua senza respiro e con molta passione.
«Crediamo che il convegno e la mostra - sottolinea Ludovico Gippetto, direttore artistico di Extroart - siano atti dovuti verso il Caravaggio ed, in primis, un momento di riscatto per una città, che dopo il furto della Natività dall'Oratorio di san Lorenzo, ha fornito un nuovo nome da aggiungere al triste elenco delle opere mancanti alla pubblica fruizione, quello di una tela inserita dall'Fbi fra le dieci opere d'arte più importanti del pianeta».
L'arte da sempre fa mercato e la criminalità ne ha fortemente subito il fascino per facili guadagni. Negli ultimi 40 anni gli oggetti trafugati da chiese, conventi, musei e dimore patrizie non si riescono più a contare. Così è nata l'edizione speciale «Wanted…presi per il verso giusto», un cofanetto che contiene 20 cartoline con le riproduzioni fotografiche di alcune opere importanti trafugate. E Vittorio Sgarbi: «Bisognerebbe fare diffondere il più possibile ''Wanted…presi per il verso giusto'', moltiplicarne le copie, farle arrivare nelle scuole, nelle università, nei luoghi pubblici».

martedì 27 luglio 2010

Tentazioni e Decisioni….

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Caro Paolo, chi sa quante volte negli ultimi tempi ti sarai sentito nelle mie stesse condizioni, con la tentazione di avere la via d’uscita a portata di mano……

lunedì 19 luglio 2010

Impianti, il mistero dell'agibilità

“Non sono idonei per lo sport, ma possono ospitare concerti con oltre 20mila spettatori - Prende il via la stagione dei grandi eventi musicali o teatrali, svolti all'aperto ed agli sportivi rimane un cruccio: «Come può un impianto sportivo dichiarato inagibile, diventare improvvisamente idoneo ad ospitare anche 20.000 spettatori?». Lo abbiamo chiesto ad un esperto dell'impiantistica sportiva e dell'allestimento di eventi, l'ingegnere Renzo Botindari, consigliere dell'Ordine, per circa un biennio alla cura dell'impiantistica comunale e che vanta una esperienza ventennale, avendo collaborato alla realizzazioni di eventi quali Italia-Usa di Coppa Davis, Coppa degli Assi ed Internazionali di tennis di Sicilia. «Si è fatta sempre grande confusione - dice Botindari - anche tra gli operatori del settore. Un impianto, come qualunque fabbricato, deve essere dotato di una agibilità, che altro non è, una volta acquisiti i collaudi tecnici ed amministrativi, che un mero riscontro di tutte le certificazioni in dotazione all'immobile, necessarie dichiararlo agibile per gli scopi per il quale è stato costruito».
Perchè si afferma che tutti gli impianti sportivi comunali non sono dotati di agibilità?
«Anche qui si è ingenerato un falso problema. Si è vissuto nell'equivoco che un impianto, essendo costruito dal Comune per fruibilità pubblica, non dovesse necessitare di questo atto, vista la
committenza interna, in quanto la redazione dei collaudi finali dell'opera conteneva le informazioni necessarie allo scopo».
E quindi, il concetto di agibilità è sempre sulla cresta dell'onda.
«Certamente, soprattutto quando l'impianto serve per una manifestazione non sportiva. In questo caso è la Commissione provinciale di vigilanza sui pubblici spettacoli che rilascia a seguito
dell'esame dell'istanza, l'agibilità tenendo conto di quanto previsto dal TULS. Quindi, la commissione, dopo esaminato il progetto, i lavori e gli adempimenti, si esprime per tutte quelle strutture che possono contenere eventi con pubblico. Spesso, anche qui si equivoca, volendo adattare a teatro ciò che nasce per altri scopi, ed allora l'allestimento tecnico e la verifica degli adempimenti di base, diventano oggetto di attenzione della Commissione che esprimerà per quella manifestazione e per quella specifica data, l'autorizzazione a svolgere il pubblico spettacolo determinando la massima capienza consentita, sempre che le disposizioni necessarie vengano attuate, e spesso ciò avviene grazie all'intervento diretto dei privati».
(da LA SICILIA – DEL 18LUG2010 – di Fabio Cocchiara)

domenica 18 luglio 2010

Commemorare e Riflettere……

Grazie…….. Mi sento meno solo per le scelte che ho fatto e per le mie battaglie da “salmone”! Apparentemente ho perso tanto, specialmente privilegi nel ruolo, ma la mia è stata una cosciente battaglia nella ricerca di affermare criteri oggettivi di giustizia e davanti ad esempi che hanno perso la loro vita ….. non posso che asciugare le “lacrime” ed andare avanti!!!!

giovedì 15 luglio 2010

Giù le mani dal Velodromo.......


E' facile vivere del lavoro altrui, e poi sputare fango su chi ha lavorato. Se il sottoscritto, seppur "ferito" e da solo in tempi non sospetti mentre chi doveva era impegnato in tutt'altre più "prestigiose vicende", non avesse pensato all'agibilità del Velodromo ......oggi non so come qualcuno si potrebbe permettere di fare affari con "Gran Teatro al Velodromo", anche vendendo la stessa data due volte a persone differenti .......I Totò e le Fontane di Trevi, sono sempre di moda....... Un giorno, caro "Fra Cristoforo", qualcuno aprirà gli occhi e metterà insieme i pezzi del puzzle, qualche altro si stancherà e qualche altro ancora cestinerà chi inutile domani, fino ad oggi ha utilizzato .....ed allora "verrà ... un giorno!!"
Fino a quel momento, anche la stampa è costretta a stare con due piedi in una scarpa!!

sabato 10 luglio 2010

Azzeramento Giunta Comune di Palermo

Speriamo che lo Spirito Santo illumini qualcuno ......da Consigliere dell'Ordine auspico che conservi quantomeno una delle poche cose buone abbia avuto questa città negli ultimi tempi "tre ingegneri assessori"!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

martedì 6 luglio 2010

Storica seduta d'Assemblea all'Ordine

Importante e Storica seduta d'Assemblea all'Ordine .......Approvati i bilanci (noi siamo più veloci dei miei amici politici al Comune), abbiamo varato la "Fondazione" e soprattutto abbiamo intitolato l'Aula del 3° piano, al compianto ed indimenticabile ENRICO CAMPO, mio caro e saggio Amico!!!!

domenica 20 giugno 2010

I campioni si «sfornano» su quei tatami usurati

Dove si forgiano le medaglie e le grandi imprese sportive? In lussuose palestre piene di ogni comfort? Purtroppo il lettore e lo sportivo sa che non è così e la nostra storia non può fare eccezione. Quando trattiamo l'argomento dell'impiantistica sportiva in città, cala inesorabilmente una coltre di buoi, fittissimo, impenetrabile. Come se qualcuno lo avesse fatto di proposito. Come se qualcuno avesse pensato bene di non accendere mai i «riflettori». Tanto chi se ne importa... In città ci sono ben altri problemi: la disoccupazione, l'abusivismo, i senzacasa, i rifiuti. Lo sport puro interessa pochi e, soprattutto non porta consensi...
Ai buon intenditori... poche parole. Ma noi siamo imperterriti. Andiamo avanti con la nostra inchiesta sugli impianti ed accendiamo anche per dovere morale i riflettori sull'unico impianto che forse dalla
sua nascita non ha mai usufruito di lavori di ristrutturazione o di grandi manutenzioni.
Stiamo parlando della palestra di atletica pensate di Largo Partinico, a Borgo Nuovo. Impianto che «sforna» campioni, nella solitudine più pura, operando una funzione grandemente sociale in un quartiere che, certamente, non ha ricevuto le attenzioni riservate ad altre zone periferiche. A chi ha avuto la fortuna di visitarla, ne ha sempre ricevuto una sensazione di dignità, pulizia e tenerezza, nel vedere come l'amore di chi vuol fare sport, non si ferma davanti ad appelli disattesi di un tetto che lascia passare la pioggia, tanto da richiedere spesso l'ausilio del secchio nel campo di allenamento per convogliarne la raccolta.
Chi ha cercato certificazioni relative all'adeguamento alla legge 46/90 per gli impianti elettrici, si è visto guardare con quella espressione tipica di chi si chiede: «Ma di cosa stiamo parlando?».
Eppure tra, il muschio all'interno negli spigoli, causa infiltrazioni ed umidità, tra porte degli spogliatoi, rovinate nei telai in basso dalla ruggine, tra infissi scorrevoli in plexiglass sorretti da bastoni, a mo di sicurezza, tra materassini e tatami usurati, si fa sport, contro l'indifferenza delle amministrazioni che si sono succedute. Ci si ricorda di Borgo Nuovo, in occasione delle manifestazioni annuali in cui il Coni, che certamente si guarda bene dal partecipare ad una esternalizzazione di questo impianto, premia questi «marcantoni» a disagio nelle loro giacche ed a disagio tra griffate eccellenze di sport più ricchi. Ricordo che qualche mese fa, quando ci occupammo di questo impianto, incontrando l'allora referente tecnico per gli impianti sportivi, ingegnere Renzo Botindari - forse l'unico in questi anni ad aver visitato più volte l'impianto - nell'esternarci la sua predilezione per questa struttura dimenticata, faceva di tutto per attirare le attenzioni delle autorità sportive, rimanendo poi deluso poiché di questo impianto non esistono neanche le documentazioni tecniche, o perché un nulla osta dei Vigili del Fuoco fosse rimasto in sospeso, dimenticato per anni. L'unica speranza era riposta negli imminenti lavori a contratto aperto che avrebbero potuto dare una risposta alla gente che in questo impianto si allena, visto che in questo caso non ci sono neanche i numeri per poter parlare di operazioni di concambio servizi. Oggi, non solo non c'è più l'ingegnere, ma non ci sono più neanche le risorse, sembra dirottate sui continui lavori della piscina, per consentirne la proroga per l'agibilità delle tribune durante il pubblico spettacolo, o per qualche emergenza concerto al velodromo «Paolo Borsellino».
Certo, sono scelte strategiche che fa chi governa lo sport ed è proprietario dell'impianto, da parte nostra, anche solamente da sportivi...
Forse qualcuno dovrebbe vergognarsi, anzi come si dice dalle nostre parti, dovrebbe «mettersi una maschera»...”
(DA “LA SICILIA” DEL 19GIU2010 - di Antonio Fiasconaro)

lunedì 7 giugno 2010

FOCUS SUGLI IMPIANTI

Il Palasport di Fondo Patti: emblema di una politica di impiantistica sportiva cittadina in agonia, di una gestione incapace, senza alcuna strategia, volta alla svendita mediante esternalizzazione o al progressivo abbandono. Ed è così che il l'impianto di via dell'Olimpo è diventato fonte di pezzi di ricambio o deposito di suppellettili di sfrattati amministrativi.
Una gestione che da qualche tempo sembra più attenta alle esigenze degli organizzatori esterni di eventi che alla manutenzione ed alla garanzia del minimo decoro degli ambienti di lavoro. Lo si legge dalla affissione di locandine di grandi eventi da svolgere in impianti che devono ancora ottenere la necessaria agibilità per il pubblico spettacolo, come ad esempio il velodromo «Paolo Borsellino». Dalle prime grida di allarme, al crollo di parte della copertura dell'impianto di Fondo Patti, ad oggi, cosa si è fatto per restituire alla fruizione sportiva della cittadinanza l'impianto più importante dopo lo stadio «Renzo Barbera»?
Sembrano lontani i tempi in cui una società come l'Ares Palermo si era fatta avanti per portare un titolo ed un campionato di serie A di pallacanestro, ristrutturando a proprie spese il palazzetto, prima che fosse distrutto definitivamente dal vento e dall'incuria nel giorno di Pasquetta del 2007.
Non si hanno più notizie, di cordate private, che avevano visto anche il Coni regionale e provinciale protagonista, come è avvenuto per la struttura equestre della Favorita. Ricordiamo che tali soggetti privati, in cambio della gestione pluriennale, avrebbero garantito la riparazione e la manutenzione straordinaria dell'impianto, oltre che il suo rilancio. Ma viene in mente il sospetto che, anche in questo caso, siano stati messi in fuga, dalle inique stime fatte dal settore patrimonio del Comune, che hanno portato in altri casi a disertare i bandi per l'affidamento esterno degli impianti.
Inoltre, persa l'opportunità del risarcimento danni da parte della compagnia assicurativa, se non ci fosse stato un solerte consigliere comunale a sollevare il caso, nessuno si sarebbe accorto che la struttura, come altre, era assicurata per tali eventi, neanche l'attuale dirigente del servizio sport, all'epoca dirigente ad interim con il patrimonio, dove a rigor di logica si stipulano o quanto meno, si tiene memoria di tali atti. Da un punto di vista politico, se la gestione del precedente assessore Alessandro Anello, aveva lasciato a desiderare, continuando a battere giustamente sul punto economico «non abbiamo in soldi per procedere alle riparazioni», questa nuova gestione amministrativa, non ha certo brillato per iniziative in tal senso, se si fa eccezione con la presunzione avanzata quale panacea di tutti i mali, dai tecnici del settore manutenzione e dalla dirigente del servizio sport di mettere in sicurezza la copertura del Palasport, con una cifra tra i 5.000 e 10.000 euro!
Tale bizzarra affermazione non solo ha lasciato perplesso l'uomo della strada, ma che sembra abbia fatto sorridere anche chi assessore, tecnico non era.
Inoltre, pare che anche l'ultima proposta da parte di un privato che, in cambio della disponibilità di superfici per installare pannelli solari, era pronto a rifare tutta la copertura dell'impianto, non abbia avuto seguito.
Se a quanto sinora narrato aggiungiamo, la concomitante chiusura della palestra di Borgo Ulivia, per una travagliata sostituzione del parquet durata due anni; l'attenzione all'agibilità delle tribune della piscina comunale, che di fatto convoglia buona parte delle risorse economiche dell'ufficio sport; la difficoltà a far partire il piano organico presentato per la manutenzione degli impianti; il progressivo smantellamento dell'ufficio tecnico all'interno dell'assessorato allo sport e la conseguente richiesta di trasferimento da parte dell'ingegnere responsabile, deve far riflettere sull'oscurantismo che pare abbattersi sullo sport palermitano e sugli impianti sportivi.
Nel frattempo da mesi, all'interno del PalaOreto si inizia a vedere il cielo. Si ricomincia?
(LA SICILIA - L'amministrazione comunale non ha finora trovato i fondi necessari per riparare i danni provocati dal nubifragio. Ed i privati stanno alla... finestra - Giovedì 03 Giugno 2010 PA Sport, pagina 32)

Stadio di atletica privo di agibilità

Anche lo stadio che fu «delle Palme», parola obsoleta in questa città dopo l'avvento del punteruolo rosso, sembra aver subito un analogo flagello stavolta causato dalla umana cattiva gestione. Non si può dire che il prezioso stadio di atletica, non abbia avuto le dovute attenzioni economiche negli ultimi anni, visto che dal 1970 ad oggi, avrà subito lavori generali di ristrutturazione almeno quattro volte e l'ultima nel settembre del 2007, con un progetto redatto dal settore manutenzione del Comune dell'ammontare di 1 milione 778 mila euro. Tra i tanti lavori, peraltro, ha visto il rifacimento della pista, divenuta da quel momento una delle più veloci in circolazione. Non si comprende come mai, dopo una inaugurazione per l'intitolazione a Vito Schifani, vittima della strage di Capaci, ed allo stesso tempo atleta, alla quale è intervenuto il sindaco Diego Cammarata ed il suo stato maggiore tecnico, dopo la «Finale Oro dei Campionati Italiani di Atletica Leggera per Società», svoltasi la settimana successiva, alla presenza non solo delle autorità civili e sportive, ma di pubblico negli spalti, a distanza di due anni stiamo a parlare ancora di mancanza di agibilità per pubblico spettacolo della struttura, come avvenuto lo scorso 22 maggio quando per la disputa della «Palermo Half Marathon», agli spettatori non è stato consentito di entrare, contrariamente a quanto avvenuto 48 ore prima, in occasione di un altro evento agonistico. Si parla sempre di carenza di fondi, ma a cosa è servito spendere tutto quel pubblico denaro se la Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli, ritiene ancora oggi di non poter concedere l'agibilità per una manifestazione, sottolineando carenze documentali ed inottemperanze relativamente agli impianti elettrici ed antincendio, o igienico sanitari o giudicando qualitativamente non sufficienti le prove sugli elementi strutturali della tribuna? Di lavori praticamente o soltanto cartolarmente incompleti ? E dire che un'opera pubblica, si riteneva conclusa quando assieme ai lavori, venivano definite anche le certificazioni e la documentazione a corredo! Chi ad oggi gestisce l'impiantistica con questi risultati, dimostrando carenze tecnico organizzative, non può trincerarsi dietro un diniego della Commissione prefettizia di vigilanza, continuando a perpetrare un atteggiamento irrispettoso, nei confronti di una seria istituzione, presentando documentazioni carenti nella speranza di benevoli autorizzazioni.
Non siamo tecnici, ma crediamo che l'iter logico da seguire, è sempre lo stesso, prima si effettuano i lavori per la messa in sicurezza, poi si istruisce la pratica per l'agibilità per i pubblici spettacoli e solo alla fine si concede un impianto per una manifestazione. E davanti a problemi più seri, sono stati sprecati soldi per prove di carico, o ci si è distratti nella creazione di un non sappiamo quanto «a norma» gabbiotto, per il custode all'ingresso! (Antonio Fiasconaro)
LA SICILIA - (IMPIANTISTICA. Dopo 3 anni dal restyling, il «Vito Schifani» ha ancora la tribuna non omologata - Domenica 06 Giugno 2010 PA Sport, pagina 32)

mercoledì 26 maggio 2010

Il Gran Galà di Centrocampo tra dolci, interviste e saluti

30161_126762527349212_124096907615774_273256_402771_nUna serata dolce e non solo per il contesto (Le Cremolose di piazza Alberico Gentili). Ieri, infatti, tanti ospiti hanno allietato il “Gran Galà” di Centrocampo, dedicato alla conclusione della quinta stagione del talk show sportivo, ideato e condotto da Giusy Randazzo.

http://www.italiaonline.tv/playvideo.php?movie=/_catania_citta/video/Centocampo_Gala.flv

Lo staff ha partecipato al completo: oltre alla conduttrice, non potevano mancare le tre sgabelline (Simona Pace, Cindy Cabri e Stefania Piazza), la parte telematica (Tiberio Cantafia e Lucia Capritti) e l’opinionista, l’avvocato Antonio Tito. In più le telecamere di BlogSicilia (Davide Vallone e Simonetta Agnello) e il microfono di Walter Giannò, che ha intervistato i tanti ospiti accorsi, tra cui: l’onorevole Antonello Cracolici, il vicepresidente di Confimprese Italia Agostino Portanova, il giudice Sergio La Commare, i giornalisti sportivi Roberto Gueli, Vito Maggio e William Anselmo, la Vj di Mrs MusicAlessandra Costanza, l’attore e regista teatrale Carlo D’Aubert, i comiciTony Carbone, Totò Borgese e Giuseppe Giambrone, l’ingegnere Renzo Botindari, il volto femminile di Tgs Studio Stadio Eliana Chiavetta, la giornalista del Giornale di Sicilia Simona Camarda, lo showman Christian Carapezza e Deborah Serina (imminente consorte) e tanti altri!” (http://palermo.blogsicilia.it/2010/05/il-gran-gala-di-centrocampo-tra-dolci-interviste-e-saluti/?pid=558)

lunedì 3 maggio 2010

Questa sera in TV su CTS, ospite di “Centrocampo"

La vittoria del Palermo sul Siena, lo “spareggio” di domenica prossima con la Sampdoria, il record di Fabrizio Miccoli e le convocazioni discutibilissime di Marcello Lippi. Saranno questi i temi che animeranno il dibattito della puntata di stasera di Centrocampo, il talk show sportivo condotto da Giusy Randazzo.

E gli ospiti saranno l’ingegnere Renzo Botindari, l’avvocato Antonio Tito, l’onorevole Antonello Cracolici, la VJ di M.R.S. Music Alessandra Costanza e l’attore Carlo D’Aubert. In più, una chicca sensuale: la danza orientale di Deborah Serina. Naturalmente non mancherà l’apporto della parte telematica, curata daTiberio Cantafia e Lucia Capritti. I telespettatori, infatti, potranno interagire con gli ospiti, inviando pareri e domande acentrocampotv@hotmail.it, già da ora. E può mancare la bellezza delle sgabelline Simona Pace, Stefania Piazza eCindy Cabri? Certo che no! Accanto a loro, decisamente beato tra le donne, Walter Giannò, “sgabellino” in attesa della prossima stagione della trasmissione, quando BlogSicilia e Controcampo regaleranno moltissime sorprese al pubblico… Appuntamento, dunque, per stasera alle 21, su Cts!

http://palermo.blogsicilia.it/2010/05/tv-stasera-su-cts-nuovo-appuntamento-con-centrocampo-3/

mercoledì 24 marzo 2010

Intervista su Tgs

In tv: alle 14.30 "Tgs studio sport"

A partire dalle 14.30 su Telegiornale di Sicilia andrà in onda "Tgs studio sport", l´approfondimento sportivo condotto da Alessandro Amato. In studio ci saranno gli opinionisti Carlo Brandaleone e Guido Fiorito, in collegamento da Catania, Gerardo Marrone. Raccoglierà le opinioni dei tifosi tramite sms (335. 1356928) o via mail (tgsport@tgs.tv) Alessio Cracolici, mentre Simona Camarda proporrà l´intervista a Renzo Botindari realizzata ieri durante la trasmissione "Tgs studio stadio".

Fonte: http://www.mediagol.it/articolo.asp?idNotizia=174598#ixzz0mdkoJXTU

martedì 23 marzo 2010

Trentesima giornata a Tgs StudioStadio

di Rosalio

Rosalio

Alle 20:30 va in onda su Tgs in diretta dal Teatro Orione “Pippo Spicuzza” Tgs StudioStadio per raccontare GenoaPalermo. Conduce Alessandro Amato, affiancato da Eliana Chiavetta e da Giovanni Villinodalla platea per le interviste al pubblico. Regia di Bebo Cammarata.

Gli ospiti di oggi sono I Petrolini, il responsabile dell’unità monitoraggio degli impianti sportivi Renzo Botindari, la scacchista Alessandra Arnetta e il comico Giovanni Cangialosi.

http://www.rosalio.it/2010/03/24/trentesima-giornata-a-tgs-studiostadio/

Renzo e Tiziana a Circus Studio Live!!!

http://www.italiaonline.tv/playvideo.php?movie=/_palermo_citta/video/circus_15_montato.flv

Ospiti di Christian Carapezza a "Circus Studio Live" per parlare di turismo, sport e perche no, anche di spettacolo. (www.italiaonline.tv)

lunedì 22 marzo 2010

A Centrocampo dopo Palermo – Inter è di scena l’ottimismo

Dopo un bel pareggio casalingo del Palermo, ieri a “Centrocampo“, in onda su CTS e Italiaonline.tv e condotta dall’effervescente Giusy Randazzo, si è potuto chiaccherare in libertà di un Palermo che conferma l’ottimo momento e che ha saputo sopperire all’assenza del costruttore di gioco Fabio Liverani.

In studio, oltre la consueta presenza dell’Avv. Antonino Tito, tanti ospiti: il giudice Renato Grillo, il giornalista Ansa Adolfo Fantaccini, Renzo Botindari (che si occupa della gestione comunale degli impianti sportivi) e Francesco Venditti (promotore di un torneo calcistico in memoria di suo figli Marco). La discussione è accesa ma tranquilla. L’Avv. Tito è positivista nel vedere una continuità di risultati che dà certezze alla tifoseria. Il giudice Grillo vede nel gruppo la forza di questa squadra e ne esalta la saggezza tattica impostata da Delio Rossi. Adolfo Fantaccini sviscera il discorso tattico denunciando soltanto la paura, di natura reverenziale probabilmente, dei rosanero nei primi 15 minuti. Intanto Francesco Venditti vede nei “nuovi giovani” rosanero, tra cui Nocerino e Kjaer, la linfa vitale del Palermo e la conferma che questa è la giusta strada da percorrere. Infine è Renzo Botindari ad invitare tutti a concentrarsi partita per partita ed a esaminare bene gli scontri che le nostre concorrenti avranno nelle ultime 9 partite. ……….

http://palermo.blogsicilia.it/2010/03/a-centrocampo-dopo-palermo-inter-e-di-scena-lottimismo/

domenica 21 marzo 2010

Tv, stasera nuovo appuntamento con Centrocampo

La discussione, come al solito animata e divertente, sul pareggio del Palermo con l’Inter sarà protagonista dell’appuntamento di stasera con Centrocampo, il talk show condotto da Giusy Randazzo, in onda a partire dalle 21 su Cts (anche su internet).

Gli ospiti saranno l’ingegnere Renzo Botindari, l’avvocato Antonio Tito (opinionista fisso della trasmissione), il giudice Renato Grillo, il giornalista Adolfo Fantaccini e Francesco Venditti (che promuovera un memorial per il figlio scomparso).

Naturalmente ci sarà lo spazio per l’interazione tra il pubblico e gli ospiti, curata da Tiberio Cantafia e Lucia Capritti, mentre la scenografia dello studio sarà allietata dalla bellezza e dai sorrisi delle sgabelline: Simona Pace, Stefania Piazza e Cindy Cabri.

Appuntamento quindi a stasera!

http://palermo.blogsicilia.it/2010/03/tv-stasera-nuovo-appuntamento-con-centrocampo/

UFFICIALE: IL CATANIA WARRIORS GIOCA A PALERMO

Torna il grande baseball a Palermo. È ufficiale il Catania Warriors disputerà gli incontri casalinghi della stagione 2010 sul diamante palermitano di via dell’Olimpo. La società neroarancio è riuscita a vincere la prima importante battaglia di questa stagione. Dopo due mesi di incessanti lavori per recuperare l’impianto palermitano, lo scorso fine settimana è arrivato l’ok da parte dell’Ingegner Emilio Sonnu, responsabile della commissione impianti Fibs, per disputare la prossima IBL su un diamante considerato fra i più belli d’Europa.Grande soddisfazione è stata espressa dalla dirigenza etnea per l’ottimo risultato ottenuto.

“È stato un grande successo per Palermo recuperare il grande baseball. – ha spiegato il Presidente del Catania Warriors Antonio Consiglio - Strategicamente si è creato quest’asse tra la Provincia di Catania e Palermo, una tra le città più popolose d’Italia, che sicuramente darà un contributo importante per lo sviluppo del progetto Franchigia Siciliana. C’era un campo tra i più belli d’Europa, inutilizzato, che rischiava di essere ceduto al altri sport: pensiamo per tanto di aver fatto il bene di tutto il movimento nazionale con questo importante recupero. La nostra volontà è stata da subito ben precisa: concentrarci su questa realtà per riconquistarla. È nata una sinergia tra Istituzione e cittadino e questa è la dimostrazione ancora una volta che remando insieme si possono ottenere risultati importanti. La Franchigia Siciliana, tramite il Catania Warriors, è stata una locomotiva inarrestabile, riuscendo a coinvolgere tutto il mondo del baseball palermitano. Non possiamo non ringraziare il gruppo operativo di Palermo: senza il loro contributo non sarebbe stato possibile affrontare ciò. Da un lato abbiamo riscontrato la disponibilità politica, dall’altro la volontà pratica e materiale dimostrata da un gruppo di ragazzi capeggiato dall’instancabile ed infaticabile Giampiero Novara. Tutto il gruppo di Palermo si è stretto attorno alla sua figura carismatica, grazie al suo contributo ed a quello di Ignazio Accomando e Dario D’India si è creata una compagine che è riuscita a coalizzare tutte le forze verso un unico grande obbiettivo. Molto è stato già fatto, ma molto ancora c’è da fare. Per tanto dopo questo primo risultato positivo, non abbassiamo la guardia e cerchiamo di definire tutte quelle ulteriori azioni che consentiranno il recupero definitivo della struttura”.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal General Manager e Consigliere Federale Mario Raciti. “Siamo stati capaci di fare qualcosa di importante in poco più di due mesi. – ha spiegato Raciti – Neanche le sirene dell’ultimo mondiale della scorsa estate, erano riuscite a dare una nuova scossa per la rinascita del campo di Palermo. Il diamante palermitano aveva bisogno di alcuni accorgimenti per essere utilizzato per un campionato di IBL e siamo riusciti a farcela. Alla fine il baseball ha riacquisito un impianto che rischiava di cadere in stato di abbandono. Ancora prima di iniziare la Franchigia Siciliana ha ottenuto già il suo primo ottimo risultato: tutti dicevano che avrebbero fatto qualcosa per recuperare la struttura, ma solo grazie al nostro entusiasmo si è riusciti. Il Catania Warriors, sicuramente chiede grandi sacrifici ai suoi atleti di prima divisione per giocare lontano da Catania, ne siamo consapevoli, ma noi consideriamo il riportare il baseball che conta a Palermo, come la prima grande vittoria stagionale della nostra Franchigia. Con la struttura siamo a buon punto, ma manca ancora qualcosa. Durante il campionato siamo sicuri che diventerà uno degli stadi più efficienti d’ Europa”.

La società vuole esprimere i propri ringraziamenti per l’importante risultato ottenuto all’Assessore Regionale ai Beni Culturali Lino Leanza, all’Assessore Regionale allo Sport Nino Strano, al Sindaco di Palermo Diego Cammarata, all’Assessore allo sport del comune di Palermo Aristide Tamajo, a Salvo Capuana, dipendente dell’Ars, ed alla Federazione Regionale Baseball e Softball, che con il presidente Michele Bonaccorso ha dimostrato grande vicinanza alla dirigenza. Si ringrazia inoltre il responsabile del Comune di Palermo per gli impianti sportivi, l’Ingegner Renzo Botindari, l’Ingegner Cossu della ditta palermitana AMG e la Dottoressa Bonino, responsabile dell’impianto.

La dirigenza etnea punta infine ad intitolare il diamante appena recuperato ad uno dei più grandi campione del baseball mondiale: Joe di Maggio. È già partita una petizione per intitolare la struttura all’esterno centro californiano, originario di isola delle Femmine.

Scritto da Antonietta Licciardello il 22 Mar 2010 alle 07:32 pm

http://www.catania46.net/ct46/blgwp/?p=5129

E' UFFICIALE: I CATANIA WARRIORS GIOCHERANNO A PALERMO LE GARE INTERNE DELLA IBL 2010

Dopo settimane di lavori, la Franchigia siciliana ha reso noto di aver avuto il parere favorevole della Commissione Impianti

Lavori in corso allo stadio di PalermoE' ufficiale: i Warriors Catania Paternògiocheranno le gare interne della Italian Baseball League 2010 sul campo diPalermo. L'impianto, dove i lavori di ammodernamento vanno avanti da circa 2 mesi, è stato giudicato rispondente agli standard IBL dal Presidente della Commissione Impianti della FIBS Emilio Sonnu. "Siamo stati capaci di fare qualcosa di importante in meno di 2 mesi" ha detto il General Manager dei Warriors e Consigliere Federale Mario Raciti "Il baseball italiano riacquisisce un impianto che rischiava di cadere in stato di abbandono".

La lista di ringraziamenti è lunga. Vanno infatti: all'Assessore Regionale ai Beni Culturali Lino Leanza, all'Assessore Regionale allo Sport Nino Strano, al Sindaco di Palermo Diego Cammarata, all'Assessore allo sport del comune di Palermo Aristide Tamajo, a Salvo Capuana, dipendente dell'Ars, ed alla FIBS Regionale, che con il presidente Michele Bonaccorso ha dimostrato grande vicinanza alla dirigenza. la Franchigia Siciliana ringrazia inoltre il responsabile del Comune di Palermo per gli impianti sportivi, l'Ingegner Renzo Botindari, l'Ingegner Cossu della ditta palermitana AMG e la Dottoressa Bonino, responsabile dell'impianto.

La dirigenza etnea punta infine ad intitolare il diamante appena recuperato ad uno dei più grandi campione del baseball mondiale: Joe di Maggio. Lo Yankee Clipper era nato e cresciuto a San Francisco, ma la sua famiglia proveniva dall'Isola delle Femmine.

http://www.fibs.it/it-it/E-UFFICIALE-I-CATANIA-WARRIORS-GIOCHERANNO-A-PALERMO-LE-GARE-INTERNE-DELLA-IBL-2010.aspx?IdSection=677

sabato 20 marzo 2010

Il Catania Warriors vince la prima battaglia: recuperato il diamante di Palermo

Torna il grande baseball a Palermo. È ufficiale il Catania Warriors disputerà gli incontri casalinghi della stagione 2010 sul diamante palermitano di via dell'Olimpo. La società neroarancio è riuscita a vincere la prima importante battaglia di questa stagione. Dopo due mesi di incessanti lavori per recuperare l'impianto palermitano, lo scorso fine settimana è arrivato l'ok da parte dell'Ingegner Emilio Sonnu, responsabile della commissione impianti Fibs, per disputare la prossima IBL su un diamante considerato fra i più belli d'Europa. Grande soddisfazione è stata espressa dalla dirigenza etnea per l'ottimo risultato ottenuto. ……….

La società vuole esprimere i propri ringraziamenti per l'importante risultato ottenuto all'Assessore Regionale ai Beni Culturali Lino Leanza, all'Assessore Regionale allo Sport Nino Strano, al Sindaco di Palermo Diego Cammarata, all'Assessore allo sport del comune di Palermo Aristide Tamajo, a Salvo Capuana, dipendente dell'Ars, ed alla Federazione Regionale Baseball e Softball, che con il presidente Michele Bonaccorso ha dimostrato grande vicinanza alla dirigenza. Si ringrazia inoltre il responsabile del Comune di Palermo per gli impianti sportivi, l'Ingegner Renzo Botindari, l'Ingegner Cossu della ditta palermitana AMG e la Dottoressa Bonino, responsabile dell' impianto. La dirigenza etnea punta infine ad intitolare il diamante appena recuperato ad uno dei più grandi campione del baseball mondiale: Joe di Maggio. È già partita una petizione per intitolare la struttura all'esterno centro californiano, originario di isola delle Femmine.

http://www.conicatania.it/cms2009/news/baseball/853-il-catania-warriors-vince-la-prima-battaglia-recuperato-il-diamante-di-palermo.html

Il Catania Warriors vince la prima battaglia: recuperato il diamante di Palermo

Torna il grande baseball a Palermo. È ufficiale il Catania Warriors disputerà gli incontri casalinghi della stagione 2010 sul diamante palermitano di via dell'Olimpo. La società neroarancio è riuscita a vincere la prima importante battaglia di questa stagione. Dopo due mesi di incessanti lavori per recuperare l'impianto palermitano, lo scorso fine settimana è arrivato l'ok da parte dell'Ingegner Emilio Sonnu, responsabile della commissione impianti Fibs, per disputare la prossima IBL su un diamante considerato fra i più belli d'Europa. Grande soddisfazione è stata espressa dalla dirigenza etnea per l'ottimo risultato ottenuto. ……….

La società vuole esprimere i propri ringraziamenti per l'importante risultato ottenuto all'Assessore Regionale ai Beni Culturali Lino Leanza, all'Assessore Regionale allo Sport Nino Strano, al Sindaco di Palermo Diego Cammarata, all'Assessore allo sport del comune di Palermo Aristide Tamajo, a Salvo Capuana, dipendente dell'Ars, ed alla Federazione Regionale Baseball e Softball, che con il presidente Michele Bonaccorso ha dimostrato grande vicinanza alla dirigenza. Si ringrazia inoltre il responsabile del Comune di Palermo per gli impianti sportivi, l'Ingegner Renzo Botindari, l'Ingegner Cossu della ditta palermitana AMG e la Dottoressa Bonino, responsabile dell' impianto. La dirigenza etnea punta infine ad intitolare il diamante appena recuperato ad uno dei più grandi campione del baseball mondiale: Joe di Maggio. È già partita una petizione per intitolare la struttura all'esterno centro californiano, originario di isola delle Femmine.

http://www.conicatania.it/cms2009/news/baseball/853-il-catania-warriors-vince-la-prima-battaglia-recuperato-il-diamante-di-palermo.html

Il CWP vince la prima battaglia

CATANIA, 21 marzo 20101 - Torna il grande baseball a Palermo. È ufficiale il Catania Warriors disputerà gli incontri casalinghi della stagione 2010 sul diamante palermitano di via dell’Olimpo. La società neroarancio è riuscita a vincere la prima importante battaglia di questa stagione. Dopo due mesi di incessanti lavori per recuperare l’impianto palermitano, lo scorso fine settimana è arrivato l’ok da parte dell’Ingegner Emilio Sonnu, responsabile della commissione impianti Fibs, per disputare la prossima IBL su un diamante considerato fra i più belli d’Europa. Grande soddisfazione è stata espressa dalla dirigenza etnea per l’ottimo risultato ottenuto…………..

La società vuole esprimere i propri ringraziamenti per l’importante risultato ottenuto all’Assessore Regionale ai Beni Culturali Lino Leanza, all’Assessore Regionale allo Sport Nino Strano, al Sindaco di Palermo Diego Cammarata, all’Assessore allo sport del comune di Palermo Aristide Tamajo, a Salvo Capuana, dipendente dell’Ars, ed alla Federazione Regionale Baseball e Softball, che con il presidente Michele Bonaccorso ha dimostrato grande vicinanza alla dirigenza. Si ringrazia inoltre il responsabile del Comune di Palermo per gli impianti sportivi, l’Ingegner Renzo Botindari, l’Ingegner Cossu della ditta palermitana AMG e la Dottoressa Bonino, responsabile dell’impianto. ……… Antonietta Licciardello

http://www.siciliasportiva.com/altre.php?notizia=1694;altri_sport;/img_notizie/altri_sport_img/032010/campopalermo.jpg&cat=

E' ufficiale, il Catania giocherà sul diamante di Palermo dopo due mesi di lavori

Domenica 21 Marzo 2010 16:44 - Author: Ufficio stampa Catania

di Antonietta Licciardello Torna il grande baseball a Palermo. È ufficiale il Catania Warriors disputerà gli incontri casalinghi della stagione 2010 sul diamante palermitano di via dell’Olimpo.

Lo stadio verrà dedicato a Joe di Maggio nativo dell'Isola delle femmine nei pressi di Palermo.

La società neroarancio è riuscita a vincere la prima importante battaglia di questa stagione. Dopo due mesi di incessanti lavori per recuperare l’impianto palermitano, lo scorso fine settimana è arrivato l’ok da parte dell’Ingegner Emilio Sonnu, responsabile della commissione impianti Fibs, per disputare la prossima IBL su un diamante considerato fra i più belli d’Europa. Grande soddisfazione è stata espressa dalla dirigenza etnea per l’ottimo risultato ottenuto.

“È stato un grande successo per Palermo recuperare il grande baseball. – ha spiegato il Presidente del Catania Warriors Antonio Coniglio - Strategicamente si è creato quest’asse tra la Provincia di Catania e Palermo, una tra le città più popolose d’Italia, che sicuramente darà un contributo importante per lo sviluppo del progetto Franchigia Siciliana. C’era un campo tra i più belli d’Europa, inutilizzato, che rischiava di essere ceduto al altri sport: pensiamo per tanto di aver fatto il bene di tutto il movimento nazionale con questo importante recupero. La nostra volontà è stata da subito ben precisa: concentrarci su questa realtà  per riconquistarla. È nata una sinergia tra  Istituzione e cittadino e questa è la dimostrazione ancora una volta che remando insieme si possono ottenere risultati importanti. La Franchigia Siciliana, tramite il Catania Warriors, è stata una locomotiva inarrestabile, riuscendo a coinvolgere tutto il mondo del baseball palermitano. Non possiamo non ringraziare il gruppo operativo di Palermo: senza il loro contributo non sarebbe stato possibile affrontare ciò. Da un lato abbiamo riscontrato la disponibilità politica, dall’altro la volontà pratica e materiale dimostrata da un gruppo di ragazzi capeggiato dall’instancabile ed infaticabile Giampiero Novara. Tutto il gruppo di
Palermo si è stretto attorno alla sua figura carismatica, grazie al suo
contributo ed a quello di Ignazio Accomando e Dario D’India si è creata una compagine che è riuscita a coalizzare tutte le forze verso un unico grande obbiettivo. Molto è stato già fatto, ma molto ancora c’è da fare. Per tanto dopo questo primo risultato positivo, non abbassiamo la guardia e cerchiamo di definire tutte quelle ulteriori azioni che consentiranno il recupero definitivo della struttura”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal General Manager e
Consigliere Federale Mario Raciti. “Siamo stati capaci di fare qualcosa di importante in poco più di due mesi. – ha spiegato Raciti – Neanche  le sirene dell’ultimo mondiale della scorsa estate, erano riuscite a dare una nuova scossa per la rinascita del campo di Palermo. Il diamante palermitano aveva bisogno di alcuni accorgimenti per essere utilizzato per un campionato di IBL e siamo riusciti a farcela. Alla fine il baseball ha riacquisito un impianto che rischiava di cadere in stato di abbandono. Ancora prima di iniziare la Franchigia Siciliana ha ottenuto già il suo primo ottimo risultato: tutti dicevano che avrebbero fatto qualcosa per recuperare la struttura, ma solo grazie al nostro entusiasmo si è riusciti. Il Catania
Warriors, sicuramente chiede grandi sacrifici ai suoi atleti di prima divisione per giocare lontano da Catania, ne siamo consapevoli, ma noi consideriamo il riportare il baseball che conta a Palermo, come la prima grande vittoria stagionale della nostra Franchigia. Con la struttura siamo a buon punto, ma manca ancora qualcosa. Durante il campionato siamo sicuri che diventerà uno degli stadi più efficienti d’ Europa”.
La società vuole esprimere i propri ringraziamenti per l’importante
risultato ottenuto all’Assessore Regionale ai Beni Culturali Lino Leanza, all’Assessore Regionale allo Sport Nino Strano, al Sindaco di Palermo Diego Cammarata, all’Assessore allo sport del comune di Palermo Aristide Tamajo, a Salvo Capuana, dipendente dell’Ars, ed alla Federazione Regionale Baseball e Softball, che con il presidente Michele Bonaccorso ha dimostrato grande vicinanza alla dirigenza.

Si ringrazia inoltre il responsabile del Comune di Palermo per gli impianti sportivi, l’Ingegner Renzo Botindari, l’Ingegner Cossu della ditta palermitana AMG e la Dottoressa Bonino, responsabile dell’
impianto. La dirigenza etnea punta infine ad intitolare il diamante appena recuperato ad uno dei più grandi campione del baseball mondiale: Joe di Maggio. È già partita una petizione per intitolare la struttura all’esterno centro californiano, originario di isola delle Femmine.

http://www.tuttobaseball.it/nw/index.php?option=com_content&view=article&id=397:e-ufficiale-il-catania-giochera-sul-diamante-di-palermo-dopo-due-mesi-di-lavori&catid=1:ultime&Itemid=50

domenica 14 febbraio 2010

La Cartolina che Aspetta Carmen…

Tra tutti i giorni in cui potevi partire
Perché hai pensato proprio al lunedì.
Gli uccelli cantano, l’estate è alle porte
tempo di mare e di granite al limone.
Chissà quale fine sarcasmo d’autore
Avresti sfoderato senza giri di parole.

Viva l’Italia, il calcio, il testosterone,
gli inciuci e le buttane in preda all’ormone
a noi ci piace assai la televisione
proprio l’oggetto – dico – esposto in salone
chissà quale amara considerazione
avresti concepito in virtù del pudore.

Mandaci una cartolina e una ridente foto di te
Che prendi il sole sulla spiaggia
Con la solita camicia bianca
Ed il giornale aperto sulla pagina sportiva
Mentre stai sul bagnasciuga
Beato tra le braccia di un tramonto.

Tra tutti i giorni in cui potevi morire
Perché hai pensato proprio al lunedì
Strade caotiche e litigi agli incroci
Quanti cafoni su veicoli osceni
Chissà quale fine sarcasmo d’autore
Avresti sfoderato in questa triste occasione.

Mandaci una cartolina e una ridente foto di te
Che prendi il sole sulla spiaggia
Con la solita camicia bianca
Ed il giornale aperto sulla pagina sportiva
Mentre stai sul bagnasciuga canticchiando una canzone romantica.

Mandaci una cartolina e una ridente foto di te
Che prendi il sole sulla spiaggia
Con la solita camicia bianca.

Mandaci una cartolina e una ridente foto di te
Mentre stai sul bagnasciuga
E cogli con stupore il nuovo giorno.


sabato 23 gennaio 2010

Dipende……………

Mi sono rotto i cogli… ma purtroppo è così! Dipende, da che punto lo guardi questo mondo. La stessa cosa non appare allo stesso modo per tutti!

martedì 19 gennaio 2010

Piscina. Cosa fare per evitare che i problemi si ripresentino?

L'Uno di Febbraio è il "The day after", e solo allora saremo in grado di capire chi ha venduto e chi ha una soluzione davanti ed una strategia da seguire. La piscina non è funzionale agli obiettivi dei funzionari, ma è un impianto che deve servire alla pubblica fruibilità.

venerdì 8 gennaio 2010

Non è vero che la notte porta consiglio

Non è vero che la notte porta consiglio, molto spesso porta insonnia e preoccupazioni, tanto più se si è consapevoli di stare subendo delle ingiustizie. Nessuno ha voluto sentire la mia versione dei fatti e si sta dando spazio all'opinione di una persona mentalmente disturbata, al decisionismo pedante di una persona inesperta nominato per correre al capezzale in alternativa alla politica, ed a piccoli burocretini che nella loro corsa all'autoconservazione stanno arrecando più danno che altro. Sono stato spettatore nell'attesa che il buon senso di chi comanda la baracca, anche se attualmente distratto da una doppia sedia, potesse riportare la ragione nei fatti e dare giusta soddisfazione al sottoscritto, allineando un positivo parere comune all'esterno sul mio operato con un riconoscimento del ruolo all'interno svolto. Se ciò come sembra non dovesse arrivare, mi trovo costretto a dare incarico a coloro che da tempo posseggono le carte a riprova di quanto dico, di fare il loro dovere, tutelarmi e fare giustizia ed a quel punto, anche se per me sarà troppo tardi, rimarrà postuma la soddisfazione, che chi si è macchiato di questa grossa ingiustizia, paghi ed a questo punto, mi dispiace, a qualunque livello, ma non si metta a repentaglio una reputazione costruita con anni di sacrificio ed una forte tradizione familiare. Ora la notte o quel che resta di essa mi auguro che porti un pò di riposo.

giovedì 7 gennaio 2010

Sport “Minori”, ne vogliamo parlare?

LA PISCINA, tra chiusure più o meno lunghe, è rimasta aperta appena sette mesi. Il Palasport, invece, è stato definitivamente abbandonato in quel di fondo Patti, a pochi metri da un altro simbolo del degrado palermitano, il Diamante, e poco distante da quel velodromo sulle cui ceneri dovrebbe sorgere il nuovo stadio di Zamparini. E mentre si attendono ancora gli interventi di manutenzione straordinaria per le palestre di Borgo Nuovo, Brancaccio, Borgo Ulivia e Sperone, ad oggi sono rimasti solo il PalaOreto, il PalaUditore e lo stadio delle Palme, pur con tutti i loro problemi, a garantire una certa continuità alle società che vi fanno riferimento. È questa l' impietosa fotografia dell' impiantistica sportiva che ci ha lasciato il 2009. I cumuli di rifiuti che hanno invaso la città ne hanno un po' nascosto lo scandaloso sfacelo. Ma basta ricordare i 15 milioni spesi per Palasport e Diamante e i circa 10 investiti sul velodromo per rendersi conto del grande patrimonio disperso. In questo marasma, una delle poche note positive riguarda la piscina di viale del Fante. Dopo una snervante serie di vicissitudini burocratiche e strutturali, a fine ottobre l' impianto è tornato a funzionare a regime. Ci sono voluti circa quattro mesi di lavori, ma alla fine le principali criticità sembrano essere state risolte: i guai ai sistemi termico, idraulico ed elettrico sono stati superati con un intervento costato intorno ai 200 mila euro, che è servito anche a ristrutturare alcune parti dell' edificio, dai bagni alle vasche. Resta irrisolto, però, il problema delle tribune, che non hanno ancora ottenuto l' agibilità per gli eventi pubblici: una questione che ha costretto più volte la Athlon, società della serie A della pallanuoto femminile, a trasferirsi fuori città per disputare i match casalinghi. …………..Per quanto superiori a quanto stanziato nell' ultimo anno per l' edilizia sportiva, le risorse trovate con i due bandi non potranno che risolvere una piccola parte dei problemi degli impianti. Solo per ristrutturare le quattro palestre comunali (Borgo Nuovo, Brancaccio, Borgo Uliviae Sperone), si stima che occorra una cifra complessiva superiore al milione di euro. Il caso più eclatante riguarda Borgo Ulivia, chiusa nel marzo del 2008 per sostituire il vecchio e malandato linoleum con un parquet nuovo di zecca. L' intervento, costato 100 mila euro, si sarebbe dovuto concludere entro qualche settimana, ma dopo pochi giorni dalla conclusione dei lavori, i listelli di legno si sono gonfiati per l' umidità, fino a sollevarsi da terra, rendendo impraticabile il campo: ad oggi, i battenti della palestra sono serrati e nessuno sa dire quando riapriranno. ………Sempre il 2010 dovrebbe essere l' anno dell' avvio dei lavori per il nuovo stadio voluto dal presidente Maurizio Zamparini. L' impianto dovrebbe sorgere al posto del velodromo, lo stadio creato per i mondiali di ciclismo, ma che oggi ospita football, calcio minore e rugby. E sono proprio i rappresentati di questi sport minori, che senza il "Paolo Borsellino" dovrebbero rivolgersi a privati o a comuni dell' hinterland con un notevole aggravio dei costi, i più critici nei confronti della demolizione di una struttura che, paradossalmente, ha riottenuto solo qualche settimana fa l' agibilità delle tribune, attesa da anni. Fabio Rubino, presidente del Palermo rugby, società della serie B della palla ovale, ha lanciato, insieme a un gruppo di imprenditori, la provocatoria richiesta di costruirsi uno stadio tutto suo, usufruendo di accordi e agevolazioni simili a quelli che pare verranno concessi a Zamparini. Si vedrà. Di sicuro, il progetto del patron rosanero sembra procedere rapidamente. (DARIO PRESTIGIACOMO - Repubblica — 03 gennaio 2010   pagina 18   sezione: PALERMO)

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