venerdì 27 aprile 2007

Totò Cianciolo

Immagine 388 Ed una mattina prese l’autobus.

Chiariamolo per lui non era una novità, visto che viveva con il giusto pudore di chi era venuto dal nulla l’interpretazione del suo ruolo politico in quel momento, e non approfittava della possibilità messagli a disposizione di quell’auto blu, il più delle volte utilizzata dai suoi colleghi o da qualche burocrate come status symbol da tenere sempre pronta sotto casa, come per la gente che “culu ca nun canusciu cammisa di sita”!!!

Quella mattina prese l’autobus e si guardò intorno, e si fece la convinzione che “la gente in questa città non stava poi così bene, come ci si sforzava di fare credere, da quando alla guida di questa città c’era un nuovo schieramento politico”!!!!!!!

Quella mattina prese l’autobus e sceso da questi dichiarò la sua sensazione!!! Ed allora “apriti cielo”, si scatenò un putiferio, tutti contro di lui, persino il Sindaco…….

Quella mattina aveva preso l’autobus ………. Ma aveva avuto una sensazione ancora più grave ….. senza accorgersene, senza rifletterci, era sceso da un autobus più importante del “navettone”, era sceso da quell’autobus che porta dentro di se, chi governa questa città, quell’autobus dove non c’è tempo per voltarsi a guardare come se la passano i passeggeri, quell’autobus dove un giusto cinismo formativo gesuita non fa mai male!!!!!!!!!

Quella mattina lui aveva preso l’autobus ed era sceso, ed era sceso non solo in qualità di chi in quel momento era il segretario provinciale del secondo partito della coalizione che sosteneva il Sindaco, ma era soprattutto un sindacalista, uno abituato a vivere tra i lavoratori, un cattolico praticante da sempre cresciuto con dei sani principi morali.

Dopo alterne vicende politiche e sindacali era diventato segretario provinciale di quel partito che portava con se lo scudo crociato, da sempre nella sua tradizione politica, e successivamente vice Presidente della Provincia, grazie alla ritrovata amicizia di un amico di vecchie battaglie, compare di matrimonio, collega in quegli studi universitari di medicina non ultimati, quindi grazie al ritrovato Governatore della Sicilia. Che male c’era, “la fortuna di un uomo è sempre un altro uomo”.

Ma tutto questo credito, questi titoli, non avevano tolto in lui la facoltà e la voglia di guardare alla gente ed accorgersi che “la gente in questa città non stava poi così bene, come ci si sforzava di fare credere, da quando alla guida di questa città c’era un nuovo schieramento politico”!!!!!!!

Predileggeva stare tra la gente e non rinchiudersi in un circolo con i pari rango, o ambire a chiudersi in un circolo, come molti suoi colleghi, con gente di rango superiore come coloro che stavano per conoscere per la prima volta “la camicia di seta”.  Ma purtroppo c’era chi non la pensava come lui, vicino a lui, ed erano oltre la maggioranza e quella che era stata considerata una gaff divenne pretesto per un assalto alla sua poltrona, cosa che di li a poco …………..

Io ero stato pronto a testimoniargli la mia stima, quando in un episodio di analogo spessore, aveva chiesto le dimissioni per coerenza dei suoi assessori in giunta comunale e per pronta risposta ricevette l’invito a dimettersi lui, in quanto nessuno aveva intenzione di lasciare cosi comode poltrone, auto blu, appannaggi e soprattutto “camicie di seta”, altro che gesti di “orgogliosa dignità”!!!!!  Li avrebbe dovuto averlo il sospetto di aver preso per errore al capolinea di partenza un autobus che non facesse per intero il “suo percorso”!!!!

Ero li a testimoniare fiducia a lui, nel dichiarare davanti la gogna mediatica propagandistica, che avrei votato il suo amico Governatore, mentre nessuno era disposto ad esporsi così, io povero e pazzo a rischiare il linciaggio mediatico mentre tanti personaggi si foraggiavano nascosti nelle “stalle del Governatore”………..che ne è di quegli orfani!!!!!????

E fu così anche quando la antesignana idea di riunire i vari frammenti di scudo crociato, lo videro protagonista di una vicenda alla quale solo il tempo darà la veritiera risposta, ma che fu pretesto per i passeggere di quell’altro autobus, non solo per costringerlo a scendere, ma a portarsi con se i suoi bagali, nel frattempo saccheggiati …………. Furono pochi………. a rimanergli “fedeli” ma forse è più corretto il singolare “Fedele”!!!!!!!!

Quella mattina del 10 Aprile 2007, mi giunse una sua e-mail, che come tutte quelle relative ai nostri frequenti scambi epistolari, conservo gelosamente, a dispetto di chi non sa, non capisce, e si erge a giudice con commenti spesso diffamanti …… forse trattasi di questuanti non accontentati …… ma chi lo conosce bene, sa che il nostro amico è questo: ........ Carissimo, per me è un Onore averti conosciuto. Sei pronto per un altro autobus????????

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