mercoledì 30 dicembre 2015

Viva la normalità!!

Viva la normalità!! 
Finire le opere pubbliche iniziate, dalle nostre parti diventa un evento. 
Colmare il pauroso ritardo nella corsa al raggiungimento della normalità appare opportunità di giubilo. 
Io sono soltanto contento dell'inversione di tendenza che sta avvenendo in questi anni ed essendo una delle formiche operaie che dietro le quinte contribuiscono a far realizzare le foto storiche per le passerelle non posso che esser contento che questa città ha un nuovo tram, ha il servizio di bikesharing, ha il servizio di taxy-sharing, ha la sua rete radio personale pubblica e la videosorveglianza nei 2/3 delle scuole e sta progettando il completamento per il terzo mancante. 
Sono contento della riapertura di teatri come il S. Cecilia, e di tante nuove iniziative culturali, sono contento che come me c'è gente che attraversa il tempo e i governi pur di portare a compimento gli impegni pubblici presi. 
"Vedete che è brutto" perchè non è così scontato che tutti remino nella stessa direzione. 
Quindi spenti i riflettori complimenti ai tecnici che hanno permesso tutto ciò ......... anche se tutto ciò altro non è che un ulteriore passo verso la "normalità", ma per chi ha solo "un occhio" in questo mondo ....... non è poco!  ;-)

venerdì 18 dicembre 2015

La Memoria di un Palermitano


E' ormai scientificamente provato che "la memoria di un Palermitano" dura al massimo 4 anni, ordinariamente anche meno. Vi renderete conto che se durasse 5 anni sarebbe molto pericolosa, poichè potrebbe influire sulle scelte elettorali per tutti quei mandati elettivi di pari durata. Qui le nefandezze dopo due-tre anni, vanno in prescrizione. Una bella rotazione e nessuno si ricorderà più di nulla, neanche i protagonisti delle stesse vicende. Spesso gli autori delle stesse, salgono sul carro del vincitore e ritornano "formattati" quali soluzioni degli stessi problemi che loro stessi hanno creato ....... con ovvi risultati! Un domani i nonnini dalle nostre parti non potranno raccontare le favole ai nipoti, visto che la loro memoria si estenderebbe agli ultimi 4 anni ..... Buon Natale Emoticon wink

giovedì 17 dicembre 2015

Quell'Ipocrita Panettone

Entriamo tra poco nella settimana di Natale. 
Molti si sentiranno in dovere di organizzare riunioni e cene per farsi i reciproci auguri di buon Natale e Buon Anno 2016. 
Molti saranno chiamati dal "piccolo potente" di turno alla sua corte, per essere contati (come le pecore) e non farlo sentire solo.
Sentiremo l'obbligo di aprire quei tristi panettoni, con gente alla quale in un anno non avremo rivolto una parola.
Ci ritroveremo (non io, rifuggo tali eventi) accanto a coloro che avremo detestato per un anno intero, ma dovendo essere più buoni e più ipocriti almeno per una sera, li abbracceremo e li baceremo con più soddisfazione di quanto ne trovò Giuda e sfoggeremo il miglior sorriso, più simile ad una espressione da paresi facciale che ad una espressione di gioia. 
E non vedremo l'ora che finisca. Il tutto per occhio di mondo.
Io come ogni anno farò lo "stronzo" e continuerò a sedermi a tavola con i pochi amici veri o con la gente che amo, dedicherò maggior tempo alla mia famiglia, alla mia casa, questo per me è Natale! 
Ecco la magia del mio Natale sta in quelle poche cose che amo ......

sabato 12 dicembre 2015

Chapeau

La vita è strana e se non sei tra i potenti "baroni" che stanno dietro le quinte e che governano per generazione (i fantomatici poteri forti), ti capita di salire e scendere, anche più volte la scala del successo e del rispetto. Quando l'Uomo di questa foto era un ragazzo che faceva da "portaborse", termine non spregevole, quando esisteva una politica e i partiti veri, mi capitò di incontrarlo in una quelle tante riunioni elettorali di periferia, nelle quali qualche conoscente a ridosso delle elezioni tenta di coinvolgerti per far numero. 
Fu l'unica volta che ebbi occasione di incontrarlo, eravamo entrambi giovani e Lui non era ancora un uomo potente, ma di quell'incontro a differenza di migliaia fatti con migliaia di altri candidati, mi colpi l'umanità del personaggio nell'approcciarsi con un anziano padre di famiglia che in lacrime gli raccontava la sua storia di pregiudicato "ex-carcerato" che non riusciva a reinserirsi nel mondo del lavoro. 
Lui con due mani appoggiate nelle braccia, come a voler prendere quell'uomo per scuoterlo, gli asciugo le lacrime e gli disse: "basta, perchè vergognarsi, hai sbagliato, hai pagato il tuo debito con la società e adesso sei un uomo con pari dignità di tutti!" 
Fatalità ...... oggi, non essendo un giudice, e non essendo mai stato nessuno per permettermi di giudicare il prossimo, a maggior ragione chi non conosco e sulla base di ciò che leggo dai giornali ...... dico. 
"Auguri, qualunque cosa deciderai di fare, saranno altre persone a dover abbassare lo sguardo e trovare un certo imbarazzo davanti ad un uomo che ha accettato il giudizio nel massimo rispetto della giustizia, è stato giudicato colpevole, ha pagato e oggi ritorna a essere libero". 
Se tutti gli uomini che fanno politica non si fossero trincerati davanti ad autorizzazioni a procedere o ad atteggiamenti infamanti nei confronti della giustizia ....... sarebbe di certo un mondo migliore è più credibile. 
Io sono uno "sportivo" e faccio sempre "chapeau" davanti a chi rispetta le regole del gioco, sia esso un compagno di squadra che un avversario.

venerdì 4 dicembre 2015

Formazione

Con questa "formazione obbligatoria" stiamo disabituando l'utenza al concetto di "formazione"! 
Le nostre "natiche" sono costrette a subire ore e ore di sedie, quasi sempre scomode, per sentire il "poco sapere di qualcuno", pur di sommare ore e per di più a pagamento. 
Ma dall'alto della mia esperienza personale venticinquennale di formatore mi sento di dire che quel che peggio è ......... 
Ogni "minchia" che sale in cattedra, si sente formatore! 
(Scusate il francesismo ........ specialmente per chi "se la sente")

martedì 1 dicembre 2015

Chiusura del Centro

Chiusura al traffico del Centro Storico - Scrivo da anni e appena laureato, all'inizio degli anni novanta mi divertivo a fare il "ghostwriter" per qualche conoscente politico al Consiglio Comunale su temi vicini alla cultura urbanistica e ingegneristica. 
Erano i tempi in cui si discuteva di come fare rinascere "il centro storico più grande d'Europa", c'erano solo le rovine, non cerano gli extracomunitari, erano stati deportati i residui abitanti nelle costruende isole periferiche. 
Scrissi che un modo efficiente per far rinascere il c.s. era quello di portarci le istituzioni, i palazzi degli uffici, recuperando lo splendido patrimonio e rivitalizzando un contenitore vuoto e morto.
Qualche anno dopo qualcuno riprese questa idea e oggi il c.s. grazie alla P.A. ha ristrutturato prestigiosi palazzi, portando tanta vitalità.
Oggi chiudiamo gli assi principali per creare isole pedonali e rivitalizzare i centri del commercio, rendendo un inferno il tentativo di raggiungere i posti di lavoro o l'utenza degli uffici pubblici.
A mio parere le due cose sono inconciliabili e non presentano strategie lungimiranti. 
Se si vuole far diventare il centro storico una gigantesca isola pedonale e un ipermercato all'aperto, bisogna a questo punto portare tutti i palazzi del potere e della P.A. fuori dal perimetro del c.s. rendendone semplice la fruizione. 
L'utenza degli uffici della P.A. è spesso complessa e non può esser garantita dalla presenza di mezzi pubblici e carenza di parcheggi, penso a coloro che dovrebbero prendere gli autobus portando con se dei faldoni. 
Si tratta solo di fare delle scelte che daranno i loro frutti tra dieci/venti anni .........

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