Repubblica — 14 giugno 2003 pagina 2 sezione: PALERMO
Prima ha ampliato la sua squadra per soddisfare le mille anime del Polo. Man mano che le ore passavano, il numero degli assessori lievitava da otto fino a quindici. Alla fine, per uscire dall' impasse e, come dicono i suoi fedelissimi, per porre un termine perentorio a scontri fratricidi che rischiavano di durare all' infinito, il presidente della Provincia Francesco Musotto ha fissato per oggi alle 11 a Palazzo Comitini la conferenza stampa di presentazione della sua squadra di assessori. I problemi maggiori hanno interessato Forza Italia e l' Udc. I forzisti hanno dovuto fare fronte ai malumori della base, cioè di quei consiglieri comunali che hanno portato voti al partito ma sono stati messi da parte nella trattativa di Palazzo Comitini. Quando, a tarda sera, la trattativa era ancora apertissima, i nomi più gettonati erano quelli di Bruno La Menza (attualmente nel Consiglio di amministrazione dell' Amat), molto vicino a Carlo Vizzini, Enzo Gargano (ex Cdu), Marcello Caruso (attuale consigliere comunale, fedelissimo di Renato Schifani) e Salvatore Glorioso, che aveva già ricevuto una nomination ai tempi della composizione della giunta Cammarata e che è sostenuto dal ministro Enrico La Loggia. Eugenio Randi, che ha ricoperto in Forza Italia la carica di responsabile degli Enti locali, è pure lui fra i candidati a fare l' assessore, anche se non è escluso che a sorpresa possa finire in un altro esecutivo: quello di Palazzo delle Aquile. Nell' Udc, quando Musotto ha aperto ieri la trattativa, la rosa dei papabili comprendeva Aristide Tamajo, Gandolfo Mirante, Giampiero Cangelosi (in quota Sergio D' Antoni) e Ninni Pisano. Sicuro, salvo colpi di scena notturni, Giovanni Mammana, fra i cinque assessori designati dal presidente della Provincia durante la campagna elettorale. Sempre fra i sicuri, Pino Colca sarà l' assessore del Patto per la Sicilia (lascerà il seggio in Consiglio provinciale appena conquistato a Nino D' Amico, primo dei non eletti) e Alberto Acierno entrerà nell' esecutivo di Palazzo Comitini quale rappresentante di Nuova Sicilia. Tutto chiaro anche in casa di Alleanza nazionale: Giampiero Cannella, commissario provinciale del partito e rappresentante della corrente "Destra protagonista" che faceva capo a Marzio Tricoli, farà l' assessore. Era designato dal partito e adesso è arrivata per lui la conferma: «Ho accettato - dice Cannella che è anche deputato nazionale - per seguire da vicino l' attività di questo ente dalle grandi prospettive». Al suo fianco in giunta ci sarà Filippo Cangemi (vicino alla "Destra sociale" di Guido Virzì) che conquista un posto nell' esecutivo provinciale dopo che per mesi il suo nome era stato inserito fra i nuovi innesti della giunta comunale. L' ultima grana per il presidente Musotto riguarda i suoi fedelissimi: quegli assessori, cioè, che lo hanno seguito dopo lo strappo da Forza Italia e che adesso chiedono la riconferma. Sicuri di una nuova esperienza a Palazzo Comitini sono Nicola Vernuccio, già delegato alla Sviluppo economico e all' Informazione, e Salvatore Sammartano, responsabile di Turismo, sport e spettacolo ma soprattutto «presidente ombra» tutte le volte che nelle scorse settimane, per impegni di campagna elettorale, Musotto è stato assente dalla Provincia. - MASSIMO LORELLO