“Non mi ero sbagliato ad una prima stima sommaria - ha spiegato ieri l'ingegnere Renzo Botindari che si occupa tra l'altro dell’impiantistica per conto dell'assessorato allo Sport – avevo quasi preventivato che i danni sarebbero stati di altra natura economica maggiori di quelli sommari fatti a caldo non appena si è registrato lo straordinario evento atmosferico. Fatto sta che bisogna stringere i tempi. L'impianto che di conseguenza è stato dichiarato inagibile, deve esser messo in sicurezza.”
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