Repubblica — 12 giugno 2009 pagina 21 sezione: PALERMO
QUANDO l' impianto fu chiuso, nel marzo del 2008, l' obiettivo era di garantire alle associazioni sportive un campo sportivo con un parquet moderno al posto del vecchio e malandato linoleum. Per l' intervento, che si sarebbe dovuto concludere entro la scorsa estate, il Comune ha speso circa 100 mila euro. Peccato, però, che dopo pochi giorni dalla conclusione dei lavori i listelli di legno si siano gonfiati per l' umidità, fino a sollevarsi da terra e a rendere impraticabile il campo. E così, da quasi un anno e mezzo, i battenti della palestra di Borgo Ulivia, uno dei pochi punti di riferimento per le società palermitane di basket e pallavolo, sono chiusi. «È evidente che chi ha realizzato i lavori ha sbagliato i calcoli - dice Renzo Botindari, ingegnere capo del Comune per gli impianti sportivi - Costruire un parquet non è semplice, perché bisogna stare attenti a tutta una serie di parametri, in particolare quelli idrometrici. E questo, a quanto pare, non è stato fatto nel migliore dei modi». Nonostante i problemi al parquet risalgano a qualche mese fa, a oggi nessuno sa ancora quando la palestra potrà tornare fruibile. «A seguire l' intero iter dei lavori è stato il settore Manutenzioni - dice Botindari - Come assessorato allo Sport, abbiamo provato a sollecitare il ripristino del pavimento, ma non possiamo certo dare delle risposte sui tempi». Di fatto, nonostante negli uffici amministrativi della palestra si continui a lavorare, l' impianto resta chiuso per le società. Uno smacco non solo per il movimento sportivo palermitano, già alle prese con gravi carenze di strutture pubbliche, ma anche per i tanti giovani della borgata, che sorge a due passi da Falsomiele. Inoltre, al di là dei problemi del parquet, la palestra deve fare i conti con infiltrazioni d' acqua, impianto elettrico e sistema idraulico da sistemare. - DARIO PRESTIGIACOMO
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