Il mantello che rende "invisibili"!
Da molto, basta mettersi il mantello "dell'anti mafia", il mantello della "non violenza", il mantella "della difesa delle unioni gay" e di tante roboanti battaglie sociali per fare dimenticare alla collettività la propria storia o per distrarre la gente da altre "porcate"!
Ci sono battaglie e convinzioni che appartengono al ns. DNA e non possono essere frutto di folgorazioni sella "via di Damasco". In una società provinciale come la nostra la gente sa vita morte e miracoli nostri e della nostra genesi.
Ecco perchè non credo in "club" che vuole mettere soggetti a difesa dei principi di base.
Ecco perchè mi sembrano scontati i "codici deontologici" ed i manifesti che mi impongono di certficare il non essere qualcosa che non posso essere per genesi e tradizione familiare.
Lavoriamo e confrontiamoci realmente e non a proclami con la difesa dei nostri principi nel quotidiano a partire dai nostri posti di lavoro, scopriremo così la naturalezza tra tutte le difficoltà di fare antimafia, anti semitismo, antiomofobismo, e tanti altri "anti ...." realisticamente e non accademicamente .... basta mettersi la coccarda del "più bravo" nella speranza di rifarsi verginità o di aquisire visione e credibilità. Il marciapiede non è "la cattedra" ....
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