mercoledì 30 gennaio 2008

giovedì 31 gennaio 2008 - Articolo 3

Puntuali come sempre Articolo 3 apre le conversazioni sulle attuali problematiche, sul tema della trasmissione apre l'argomento il primo ospite, L'assessore Alessandro Anello dove mette in evidenza aspetti e realtà puntualizzando che a Palermo abbiamo 13 impianti sportivi come il Velodromo, la Piscina Comunale Lo stadio delle Palme etc etc, e con le unificazioni delle deleghe oggi ci troviamo di fronte a un unica persona che possa gestire direttamente gli impianti sportivi, segue il Presidente dell'Otium Palermo Fabio Cocchiara dicendo che la nostra Città a grande fame di fare sport, basta vedere cosa c'è attorno allo stadio delle Palme ogni pomeriggio, quanta gente che va a correre, l'assessore Anello interviene dicendo che uno spazio da definire entro la primavera, per poterlo rendere fruibile a tutti gli atleti che vogliono fare Futing con percorsi programmati, e se riusciamo in estate avremo pure i vaporizzatori. L'ingegnere Renzo Botindari dice il vero problema di oggi e tenere un patrimonio pubblico cioè impianti sportivi, molti non sono nuovi ed anno maggiore bisogno di manutenzione, poi non mancano le difficoltà' economiche nello sport quindi è importante una programmazione e studiare nuovi approcci per risolvere qualche problema, la conversazione continua Con altri argomenti sul tema, arrivati alla conclusione della trasmissione l'assessore Anello conclude con un sogno nel cassetto, un progetto su Falsomiele per una seconda Piscina Comunale.

Pubblicato da Giusy Randazzo

giovedì 24 gennaio 2008

Tony Hadley & Orchestra Jazz Siciliana

tony adams2

Anthony Patrick "Tony" Hadley (Londra, 2 giugno 1960) è un cantante britannico pop, soul e swing che, negli anni ottanta, fu il frontman degli Spandau Ballet, gruppo musicale leader del cosiddetto movimento New Romantic.

 

tony adamsPer molti, Tony Hadley -

cittadino britannico nato a Islington nel 1960 - rimane “the voice of Spandau Ballet”. Per molti altri ancora Tony continua a rappresentare un’icona pop, amata quasi quanto la sua ex band che negli anni ‘80 fu l’eterna rivale dei Duran Duran. In ogni caso la sua  rimane una voce inconfondibile e riconoscibile anche a oltre vent’anni di distanza. Come ha già testimoniato un suo precedente tour italiano alla testa di una nuova band. Mentre è una certezza che al Golden di Palermo le caratteristiche del suo stile vocale verranno  ancor più esaltate, e in un modo per Tony davvero inedito, dal supporto fornito dal big ensemble costituito dagli oltre venti solisti dell’Orchestra Jazz Siciliana. Quanto ai dati biografici di Tony, dopo che il suo Spandau Ballet si sciolse nel 1988, essi registrano il fortunato seguito solistico che in lui ha fatto e fa rivivere non solo il personaggio di spicco nella galassia del pop inglese degli anni ’80 ma anche la nostalgia che viene da molti dei grandi temi che hanno fatto sognare un’intera generazione. Mentre in tempi più recenti la versatilità di Tony è stata ulteriormente esibita in una serie di concerti  che vanno dal 2004, l’anno in cui egli registrò in Inghilterra con la Royal Philarmonic Concert Orchestra, fino agli assolutamente non convenzionali impegni per la Nato e le truppe delle Nazioni Unite di stanza in città e nazioni purtroppo niente affatto legati a eventi di pace. In Bosnia, Kossovo, Kuwait, Cipro, Irlanda del Nord. Impegni per altri versi connessi alle  altre iniziative benefiche intestate a Tony. Tra i suoi maggiori successi discografici dopo il disbandment degli Spandau Ballet, citiamo qui il “live album” Obsession, The State of Play e il più recente cd, immesso sul mercato internazionale  da pochi mesi. Un originale Tony Hadley Passing Strangers, ricco di ben 18 pezzi che, definitivamente, non hanno più niente a che fare  con i temi storici degli “Spandau” e anticipano quanto di nuovo Tony abbia ancora da dire e da cantare.

martedì 8 gennaio 2008

Centro Campo - La prima volta ospite in TV

20080908-200703La prima volta in TV, sono stato ospite della trasmissione Centro Campo, su una emittente locale chiamata "Canale 46" e condotta da una brava conduttrice quale Giusy Randazzo. La trasmissione di taglio sportivo, ovviamente affrontava temi legati al calcio, e specificatamente alla Palermo Calcio. La mia presenza, dovuta alla conoscenza personale del giornalista Fabio Cocchiara, faceva riferimento al mio passato di atleta, in eta adolescente, ma soprattutto voleva esser un "gancio", finalizzato alla mia esperienza in quel momento di responsabile, per il Comune di Palermo, del monitoraggio degli impianti 20080908-200555sportivi di pertinenza comunale. La mia partecipazione quindi, glissando quanto più possibile, sul tema degli impianti, vista la mia presenza non ufficiale, si districherà attraverso commenti sull'andamento del campionato del Palermo, vista la mia "modesta" competenza di calcio.

venerdì 27 aprile 2007

Totò Cianciolo

Immagine 388 Ed una mattina prese l’autobus.

Chiariamolo per lui non era una novità, visto che viveva con il giusto pudore di chi era venuto dal nulla l’interpretazione del suo ruolo politico in quel momento, e non approfittava della possibilità messagli a disposizione di quell’auto blu, il più delle volte utilizzata dai suoi colleghi o da qualche burocrate come status symbol da tenere sempre pronta sotto casa, come per la gente che “culu ca nun canusciu cammisa di sita”!!!

Quella mattina prese l’autobus e si guardò intorno, e si fece la convinzione che “la gente in questa città non stava poi così bene, come ci si sforzava di fare credere, da quando alla guida di questa città c’era un nuovo schieramento politico”!!!!!!!

Quella mattina prese l’autobus e sceso da questi dichiarò la sua sensazione!!! Ed allora “apriti cielo”, si scatenò un putiferio, tutti contro di lui, persino il Sindaco…….

Quella mattina aveva preso l’autobus ………. Ma aveva avuto una sensazione ancora più grave ….. senza accorgersene, senza rifletterci, era sceso da un autobus più importante del “navettone”, era sceso da quell’autobus che porta dentro di se, chi governa questa città, quell’autobus dove non c’è tempo per voltarsi a guardare come se la passano i passeggeri, quell’autobus dove un giusto cinismo formativo gesuita non fa mai male!!!!!!!!!

Quella mattina lui aveva preso l’autobus ed era sceso, ed era sceso non solo in qualità di chi in quel momento era il segretario provinciale del secondo partito della coalizione che sosteneva il Sindaco, ma era soprattutto un sindacalista, uno abituato a vivere tra i lavoratori, un cattolico praticante da sempre cresciuto con dei sani principi morali.

Dopo alterne vicende politiche e sindacali era diventato segretario provinciale di quel partito che portava con se lo scudo crociato, da sempre nella sua tradizione politica, e successivamente vice Presidente della Provincia, grazie alla ritrovata amicizia di un amico di vecchie battaglie, compare di matrimonio, collega in quegli studi universitari di medicina non ultimati, quindi grazie al ritrovato Governatore della Sicilia. Che male c’era, “la fortuna di un uomo è sempre un altro uomo”.

Ma tutto questo credito, questi titoli, non avevano tolto in lui la facoltà e la voglia di guardare alla gente ed accorgersi che “la gente in questa città non stava poi così bene, come ci si sforzava di fare credere, da quando alla guida di questa città c’era un nuovo schieramento politico”!!!!!!!

Predileggeva stare tra la gente e non rinchiudersi in un circolo con i pari rango, o ambire a chiudersi in un circolo, come molti suoi colleghi, con gente di rango superiore come coloro che stavano per conoscere per la prima volta “la camicia di seta”.  Ma purtroppo c’era chi non la pensava come lui, vicino a lui, ed erano oltre la maggioranza e quella che era stata considerata una gaff divenne pretesto per un assalto alla sua poltrona, cosa che di li a poco …………..

Io ero stato pronto a testimoniargli la mia stima, quando in un episodio di analogo spessore, aveva chiesto le dimissioni per coerenza dei suoi assessori in giunta comunale e per pronta risposta ricevette l’invito a dimettersi lui, in quanto nessuno aveva intenzione di lasciare cosi comode poltrone, auto blu, appannaggi e soprattutto “camicie di seta”, altro che gesti di “orgogliosa dignità”!!!!!  Li avrebbe dovuto averlo il sospetto di aver preso per errore al capolinea di partenza un autobus che non facesse per intero il “suo percorso”!!!!

Ero li a testimoniare fiducia a lui, nel dichiarare davanti la gogna mediatica propagandistica, che avrei votato il suo amico Governatore, mentre nessuno era disposto ad esporsi così, io povero e pazzo a rischiare il linciaggio mediatico mentre tanti personaggi si foraggiavano nascosti nelle “stalle del Governatore”………..che ne è di quegli orfani!!!!!????

E fu così anche quando la antesignana idea di riunire i vari frammenti di scudo crociato, lo videro protagonista di una vicenda alla quale solo il tempo darà la veritiera risposta, ma che fu pretesto per i passeggere di quell’altro autobus, non solo per costringerlo a scendere, ma a portarsi con se i suoi bagali, nel frattempo saccheggiati …………. Furono pochi………. a rimanergli “fedeli” ma forse è più corretto il singolare “Fedele”!!!!!!!!

Quella mattina del 10 Aprile 2007, mi giunse una sua e-mail, che come tutte quelle relative ai nostri frequenti scambi epistolari, conservo gelosamente, a dispetto di chi non sa, non capisce, e si erge a giudice con commenti spesso diffamanti …… forse trattasi di questuanti non accontentati …… ma chi lo conosce bene, sa che il nostro amico è questo: ........ Carissimo, per me è un Onore averti conosciuto. Sei pronto per un altro autobus????????

mercoledì 10 maggio 2006

La scelta del voto per l' impiegato il personaggio

Repubblica — 11 maggio 2006   pagina 1   sezione: PALERMO

Cinque anni non bastano. Parola di Renzo Botindari, 45 anni, ingegnere, dipendente comunale…….. Più che convinto, si dice fiducioso. E quel che vede non lo delude. Per questo, assicura, «sceglierò il presidente uscente perché abbia la possibilità di completare quel che ha in cantiere». Gioca molta la professione e l' esperienza nell' orientare la scelta: «So che per un' opera pubblica occorrono anni. Così chi arriva dopo fattura i risultati di chi lo ha preceduto». Parla con cognizione di causa lui che ha trascorso i 9 anni da dipendente di Palazzo delle Aquile al settore dell' edilizia scolastica.
«Ero con Alessandra Siragusa, mi sono trovato bene. Certo il dichiarare come la pensi non ti aiuta, ma non posso neppure dire che mi abbia danneggiato troppo». Per il Comune ha diretto i lavori per la scuola Falcone in via Basile e ha partecipato al progetto per il recupero della struttura di via Sardegna, abbandonata e vandalizzata da 15 anni. ………. «Mi sento vicino alle posizioni della destra sociale». Per lui il centrosinistra è a corto di leadership. «Grande pulizia morale da quelle parti, ma non persone capaci di coagulare consensi. Hanno perso il contatto con la gente, con il marciapiede. Io questo lo vedo più nel centrodestra che a sinistra. Lo vedo più in Cuffaro che in altri. è una macchina da guerra, un grande catalizzatore di consensi. E la politica si fa con i voti. Inutile stare tanto a discutere. Dovrebbero poi spiegarmi perché quando ne prende tanti lui sono viziati e quando un candidato del centrosinistra sbanca nelle stesse borgate, allora quei voti sono buoni». La Borsellino: «Gran persona per bene ma non credo sia in grado di governare da sola la Regione. E se non lo fa da sola è finito il gioco. Sarebbe ancora più grave eleggere un presidente strumento di chi sta dietro le quinte». La questione morale pesa nulla. «Non mi basta quel che leggo sui giornali, non mi basta un' accusa. Credo che non sia sufficiente un avviso di garanzia». Moderato sì, ma per nulla disponibile a farsi imbrigliare in un' appartenenza sempre e comunque. «Voto l' uomo, ho sempre fatto così. In passato ho anche votato Orlando. Lo rifarei, tanto secondo me è di destra». Infuriato per il sistema elettorale nazionale. «Sono disgustato dalle politiche. Lì non era possibile esprimere una preferenza, era già tutto deciso. E per converso non mi piacciono neppure i listini: l' elezione assicurata è contro ogni regola di confronto con chi esprime il voto. Io voglio confrontarmi sui programmi, sulle storie e sulle persone, fermo restando che la politica devono farla i politici, non i professori». Gran consumatore di dibattiti e tribune elettorali segue il confronto «con disincanto». «Diciamo che sono un bastian contrario e poi la classificazione centrodestra - centrosinistra è abbastanza fuorviante se si tratta di scegliere tra un Berlusconi e un Prodi. Lui poi mi promette la felicità. Ma che c' entra la felicità? Quella me la vado a cercare per i fatti miei». A sentirlo, molto delle opinioni vengono dalle esperienze scolastiche: «Stavo al terzo scientifico, lo chiamavano lo sciarriodromo. Fascisti e comunisti a darsele di santa ragione». Lui cattolico, sportivo, mezzofondista di buon livello, stava a guardare. E a correre. «Ma non con la corazzata del Cus, ma con l' allora più modesta Montuori». Ultimo di 4 figli con il papà impiegato che morì quando lui aveva 12 anni, scelse ingegneria pensando alla libera professione. Qua e là un concorso per tentare comunque la roulette dell' impiego stabile. A bottega da un professionista affermato, un buon carnet di lavori, incarichi per il Piano di segnaletica turistica, poi il divorzio e la stagione nel settore dell' impiantistica sportiva e nella formazione professionale. In quel periodo conosce tra gli altri Totò Cianciolo, segretario provinciale Udc. «Ma no, non sono mai stato un Dc organico. E Cuffaro l' ho conosciuto nei miei anni giovanili. Non gli ho mai chiesto nulla e non ho avuto nulla. Capisco però che alla fine questa terra esprima una grande voglia di centro, tuttavia mi attendo un grande sforzo di modernizzazione che chiuda la stagione del precariato e introduca una vera meritocrazia nella pubblica amministrazione». Uno di quei concorsi dimenticati si sblocca negli anni della Primavera di Orlando e anche per lui arriva il posto fisso. «Con 9 anni di anzianità porto via 1300 euro al mese. «Mia moglie manco mi vede». Tiziana Caccamo, la consorte, lavora all' Azienda turismo. «Sono lì da 19 anni, però» si affretta a precisare. Poi dichiara «piena identità di vedute con il marito». Lui, l' ingegnere appassionato di viaggi, collezionista di automobiline, patito per l' informatica, impegnato all' ordine degli Ingegneri ha una ferita che brucia ancora. E stavolta si tratta della propria candidatura al consiglio dell' organismo professionale. «Non ce l' ho fatta per una manciata di voti, meglio non parlarne». All' ordine l' impegno continua. Si occupa delle parcelle dei colleghi. E anche guardando al mercato professionale riconferma la sua scelta: «Non potrei mai votare per chi propone il livellamento delle carriere nella pubblica amministrazione». Del resto si dice convinto che il marcio nel mondo degli appalti non sia strutturale: «Sul piano legislativo abbiamo fatto moltissimo. L' attenzione è massima e bipartisan. Non accetto l' idea che sia tutto un indistinto universo di mazzettari e corrotti». Si è dato una regola: «Niente incarichi, anche per evitare l' imbarazzante situazione di controllore e controllato. Lavoro solo per il Comune. E grazie a Dio in famiglia siamo in due». - ENRICO BELLAVIA

martedì 21 febbraio 2006

Università degli studi di Palermo - Area dei Servizi agli Studenti – Settore Esami di Stato

ESAME DI ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO PROFESSIONALE

SECONDA SESSIONE 2006

COMMISSIONI - Ingegnere

Prof. Celauro Bernardo – Presidente

Prof. Giambanco Giuseppe

Ing. Lombardi Lucio

Ing. Botindari Renzo

Ing. Passannanti Gianfranco

Membri aggregati V.O.:
Prof. Rosario Marretta - Aerospaziale
Prof. Salvatore Nicosia - Ambiente e territorio
Ing. Franco Grisafi - Chimica
Prof. Calogero Valore - Civile geotecnica
Prof. Giuseppe Mallandrino - Civile idraulica
Prof. Marco Migliore - Civile trasporti
Prof. Liborio Cavaleri - Civile strutture
Prof. Giuseppe Pellitteri - Edile
Prof. Guido Ala - Elettrica
Ing. Patrizia Livreri - Elettronica
Prof. Giovanna Lo Nigro - Gestionale
Ing. Rosario Sorbello - Informatica
Prof. Antonino Pasta - Meccanica
Ing. Mariarosa Giardina - Nucleare
Membri aggregati N.O.:
Prof. Giovanni Fatta - Sezione A – Settore Civile ambientale
Prof. Rosario Marretta - Sezione A- Settore Industriale
Prof. Silvia Pennisi - Sezione B – Settore Civile ambientale
Ing. Carmelo Nasello - Sezione B – Settore Civile ambientale
Ing. Anna Granà - Sezione B – Settore Civile ambientale
Prof. Guido Ala - Sezione B - Settore Industriale
Prof. Giovanna Lo Nigro - Sezione B - Settore Industriale
Prof. Antonino Pasta - Sezione B - Settore Industriale
Ing. Rosario Sorbello - Sezione B - Settore Informazione
Prof. Giuseppe Caruso - Sezione B - Settore Informazione

mercoledì 15 dicembre 2004

Due giorni di studio, ieri e oggi, per avvicinare neo laureati e lavoro

uffstampaProfessione ingegnere: istruzioni per l’uso. L’Ordine provinciale incontra i futuri colleghi
Dare dei flash informativi su argomenti spesso esclusi dai programmi universitari ai ragazzi che si preparano all’esame di abilitazione. Questo l’obiettivo del seminario tenutosi nell’Aula Magna della Facoltà. Tra i temi dibattuti la deontologia e il sistema dei lavori pubblici 

”E’ bene essere consapevoli che ci sono molti argomenti non contemplati nei programmi d’esame all’università, ma indispensabili per esercitare la professione”, con queste parole il presidente provinciale dell’ordine degli ingegneri Renato Cannarozzo ha aperto l’incontro con i ragazzi che a gennaio sosterranno l’esame di abilitazione professionale. Sede prescelta l’Aula Magna della facoltà di Ingegneria dell’Università di Palermo.
”L’iter formativo - ha detto - in realtà non termina mai. Mi sono laureato nel 1953, da allora la tecnologia ha rivoluzionato la professione e ho dovuto aggiornarmi continuamente per non essere tagliato fuori dal mondo del lavoro. La capacità di autogestirsi - ha continuato - è indispensabile”. Formazione e approfondimento sembrano essere le parole chiave dei relatori che, con due giornate di studio, hanno voluto aiutare i ragazzi nella preparazione dell’esame.
ateneonline”Diventare ingegnere è certamente più difficile oggi, anche per le tante novità introdotte dall’ordinamento legislativo - dice l'ingegnere Renzo Botindari - Questi incontri nascono proprio per aiutare gli studenti e avvicinarli all’Ordine”. Proprio il ruolo dell’istituzione professionale è stato il tema dell’intervento del presidente Cannarozzo che ne ha ripercorso la storia, dalla sua creazione a oggi, e ribadito l’importanza. ”E’ un organismo fondamentale sia per i professionisti, sia per gli utenti”, ha chiarito. I primi, infatti, vedono tutelato il titolo che hanno conseguito, ai secondi invece è garantita una prestazione adeguata alle richieste.
Chiamato a spiegare i cambiamenti della professione nel corso degli anni è stato invece Botindari. ”La conoscenza della leggi emanate da Stato e Regioni è fondamentale - ha spiegato - perchè artefici di una vera e propria rivoluzione”. Un mutamento radicale, che ha seguito l’evoluzione sociale.
Tra i settori che hanno cambiato volto, quello dei lavori pubblici. La prima legge risale al 1865, ma da allora sono stati molti gli interventi del legislatore. “La legge regionale siciliana del 1985 - ha spiegato Botindari - è tra le più importanti. Per la prima volta, una regione a statuto speciale, quindi deputata a legiferare in materia di lavori pubblici, emanava un testo di riferimento”. Tra le norme nazionali basilari, anche quella del 1990. “Per la prima volta - spiega l’ingegnere - si cerca di porre un freno al fenomeno della corruzione con le ‘disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso’” .
Al centro del dibattito anche il cosiddetto Project Financing, metodologia finanziaria rivolta al sostegno economico un progetto imprenditoriale. “E’ bene - ha spiegato Alessandro Calì, consigliere dell’Ordine di Palermo - conoscere questo strumento perchè ha già dato risposte efficaci al problema del reperimento dei capitali”. Sempre più spesso, infatti, la domanda di denaro cresce di pari passo alla diminuzione della risorse disponibili. “Indispensabile quindi - precisa Calì - il coinvolgimento dei privati che diventano sponsor di un progetto. In questo modo si genere un capitale distinto da quello dell’impresa. Adottare questa strategia - conclude - richiede però la formazione di un classe di ingegneri in grado di analizzare l’equilibrio economico-finanziario di un progetto”.
Nadia Palazzolo - (15 dicembre 2004)

lunedì 2 febbraio 2004

Comune, task force contro il vandalismo

Repubblica — 03 febbraio 2004   pagina 2   sezione: PALERMO

IM001660 Una task force contro le intrusioni nelle scuole. «è una sorta di centro creato per non disperdere le risorse umane, strumentali e finanziarie - spiega l' assessore all' Edilizia scolastica Giovanni Avanti - serve a dare alle scuole un referente unico che si occupi di tutte le problematiche relative alla progettazione e installazione degli impianti anti-intrusione». Il responsabile del centro è Renzo Botindari, dell' ufficio autonomo dell' Edilizia scolastica che sarà coadiuvato da Mario Cerrone dell' ufficio comunale della Protezione civile, che si occupa della progettazione degli impianti, e da Sergio Forcieri, dirigente della Pubblica istruzione, al quale arrivano le segnalazioni delle scuole. «Stiamo lavorando su due fronti - dice Avanti - la progettazione degli impianti anti-intrusione e di quelli di videosorveglianza». Sono circa 80 gli istituti che hanno chiesto l' installazione di un impianto, scuole periferiche o già vittime di atti di vandalismo.

Comune, task force contro il vandalismo

Repubblica — 03 febbraio 2004   pagina 2   sezione: PALERMO

Una task force contro le intrusioni nelle scuole. «è una sorta di centro creato per non disperdere le risorse umane, strumentali e finanziarie - spiega l' assessore all' Edilizia scolastica Giovanni Avanti - serve a dare alle scuole un referente unico che si occupi di tutte le problematiche relative alla progettazione e installazione degli impianti anti-intrusione». Il responsabile del centro è Renzo Botindari, dell' ufficio autonomo dell' Edilizia scolastica che sarà coadiuvato da Mario Cerrone dell' ufficio comunale della Protezione civile, che si occupa della progettazione degli impianti, e da Sergio Forcieri, dirigente della Pubblica istruzione, al quale arrivano le segnalazioni delle scuole. «Stiamo lavorando su due fronti - dice Avanti - la progettazione degli impianti anti-intrusione e di quelli di videosorveglianza». Sono circa 80 gli istituti che hanno chiesto l' installazione di un impianto, scuole periferiche o già vittime di atti di vandalismo.

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