mercoledì 20 agosto 2008

E poi Jan ...... si dette fuoco

image La Primavera di Praga, (in ceco Prazské jaro) è stato un periodo storico di liberalizzazione avvenuto in Cecoslovacchia a partire dal 5 gennaio 1968 e durato fino alla notte fra il 20 e il 21 agosto 1968, quando una forza stimata fra i 200.000 e i 600.000 soldati e fra 5.000 e 7.000 veicoli corazzati dell'Unione Sovietica e dei suoi alleati del patto di Varsavia (ad eccezione della Romania) invase il paese. Il grosso dell'esercito cecoslovacco, forte di 11 o 12 divisioni, obbedendo ad ordini segreti del Patto di Varsavia, era stato schierato alla frontiera con l'allora Germania Ovest, per agevolare l'invasione e impedire l'arrivo di aiuti dall'occidente. La stagione delle riforme ebbe bruscamente termine. Sono passati 40 anni da quella invasione!

Per protestare contro quell'iniziativa bellica, Jan Palach (Všetaty, 11 agosto 1948Praga, 19 gennaio 1969) decise di cospargersi il corpo di benzina in piazza San Venceslao a Praga, appiccando il fuoco con un accendino (16 gennaio 1969). Morirà tre giorni dopo. Ai funerali parteciparono 600 mila persone provenienti da tutto il Paese.

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