Il Castel Tasso (Schloss Reifenstein) sorge nel comune di Campo di Trens, all'apertura a sud della conca dove sorge Vipiteno, speculare rispetto al Castel Pietra. Il castello sorge sopra a una ex palude oggi oramai bonificata, dove è stato costruito un piccolo aeroporto turistico-militare. Si percorre quindi un sentiero attraverso le rocce, un sentiero che porta ad uno dei più dei castelli dell'Alto Adige, di cui si fa risalire l'origine attorno al dodicesimo. Interessanti, la sala "Verde" con pitture ornamentali, una splendida grata in legno del tardo gotico, una decina di locali in perfetto stato di conservazione e gli Stube tirolesi risalenti al dodicesimo secolo. I proprietari originali erano i Conti Thurn und Taxis. Ma chi erano questi Thurn und Taxis? Nel XIII secolo la famiglia lombarda dei Tasso (nel senso di "esattori") risiedeva a Camerata Cornello in Val Brembana presso Bergamo dove troviamo un certo Homodeo o Odone de Taxo che attivò un servizio di posta a cavallo. Da li la famiglia si sviluppo in vari rami. Il ramo Pietrino si trasferì a Roma dove riuscì ad ottenere il titolo di Maestro delle Poste Papale. Successivamente il ramo Giovannino si pose, invece, al servizio degli Asburgo organizzando il Servizio Postale dei loro feudi ottenendo, con il tempo, il titolo di Barone e poi di Conte Imperiale di Tour Valsassina e Tasso nel 1671. Il Ramo di Ruggero si espanse in Stiria e in Tirolo dove il nipote del capostipite, Francesco, fu Maestro delle Poste ma morì senza eredi nel 1518. I suoi fratelli, Janetto e Ruggero II, continuarono le tradizioni di famiglia, il secondo investì nelle poste rendendo il servizio regolare e guadagnandosi le cariche di Gran Cacciatore e Ciambellano Imperiale ed ebbe tre figli: Davide, Simone e Giovann Battista. Il primo ramo si stabilì a Venezia dove ricoprì la carica di Maestro delle Poste fino all'estinzione dello stesso nella prima metà del XIX secolo. Il secondo si stabilì invece a Milano, sempre con la carica di Maestro delle Poste, raggiungendo la carica di Principe e estinguendosi nel 1800. Il terzo continuò la famiglia raccogliendo l'eredità dello zio Francesco riorganizzando e rendendo più celeri i servizi e nel 1531 fu riconosciuto Nobile del Sacro Romano Impero. Come il padre, ebbe anche lui tre figli: Raimondo, Antonio e Leonardo. Il secondo divenne Maestro delle Poste di Anversa. Il terzo, Leonardo, divenne Maestro generale delle Poste dell'Impero nel 1595 e nel 1608 fu creato Barone e ciambellano Imperiale. Suo figlio Lamoral ottenne il monopolio delle Poste imperiali come feudo ereditario e nel 1621 fu creato Conte del S.R.I; ebbe un figlio che chiamò Leonardo II il quale, dopo aver ereditato, sviluppò ulteriormente il collegamento postale tra le maggiori città imperiali. Suo figlio Lamoral Claudio, preso dal desiderio di darsi nobilissimi ascendenti, accettò l'ipotesi di discendere dalla famiglia dei Della Torre Signori di Milano e conti di Valsassina, e, nel 1650 acquisì il titolo di conte von Thurn und Taxis. Durante la guerra dei trent'anni riuscì a far resistere tutto il sistema postale acquisendo poi anche il sistema postale bavarese. Successivamente, nel 700, Alessandro Ferdinando, ottenne che il servizio postale fosse considerato come feudo imperiale dando così la possibilità del voto nel collegio imperiale. Ebbe due figli: Massimiliano Giuseppe e Carlo Anselmo. Il figlio Carlo Alessandro perse nel 1801 con la pace di Luneville tutte le rendite postali ma venne indennizzato con la città di Buchau e altre terre. Nel 1806 il Sacro Romano Impero fu sciolto e lui perse la sovranità e venne mediatizzato dal Wurttemberg, ma continuò a gestire il servizio postale. Dal 1811 al 1819 cedette però il servizio postale prima nel Baden e poi nella Prussia. Nel 1851 il figlio Massimiliano cedette anche il servizio nel Wurttemberg e fu ammesso alla camera dei Signori di Prussia e successivamente anche d'Austria. I suoi discendenti furono creati nel 1899 duchi di Worth e Donaustauf. L'attuale capo della casata dei Thurn und Taxis è il Principe Alberto II di Thurn und Taxis, figlio di Giovanni e di sua moglie Gloria, non fa più il postelegrafonico, ma il birraio. La famiglia è una delle più ricche della Germania. La famiglia risiede al Castello di Sant'Emmeram a Ratisbona sin dal 1748. La birreria di proprietà della famiglia venne venduta alla multinazionale Paulaner di Monaco di Baviera nel 1996, ma continua a produrre birra con il nome dei Thurn und Taxis.