Schenghen ha di fatto eliminato le frontiere tra i nostri paesi dell'unione europea, e così, e così anche la mitica frontiera del Brennero, non esiste più. Rimane in noi il ricordo di quei treni che si fermavano e fra il frastuono, saliva il poliziotto austriaco con fare tipico di quei soldati tedeschi delle epopee cinematografiche del tipo “Vite Sospese” e guardandoti fisso negli gli occhi ti chiedeva “papier bitte” e davanti il tuo sguardo intontito ripeteva “documenti prego” e li preso dalla botta, ti ritrovavi in automatico a dare la carta di identità al milite che leggendo e sorridendo diceva “Siziliano – mafioso!!” e tu avresti voluto dirgli “taine mutter ist dirne”, ma poi sorridevi e rispondevi “nein bitte!”. Analoga situazione accadeva alla frontiera stradale dove il doganiere austriaco ti chiedeva “carta verde..... bitte!!!” E poi superato il confine, ti sentivo come un perseguitato dalle SS che era riuscito a farla franca. Oggi con la macchina senza accorgertene, ti ritrovi a leggere cartelli in solo tedesco, ed inizi una discesa di 2 Km, circa ........ e ti accorgi di esser già in Austria, benchè il territorio Tirolese e ne più, ne meno quello Sud Tirolese ad eccezione di qualche montagna o valle. E pensando al Brennero come dimenticare l'emigrante dimenticare il "verdoniano" emigrante che ritorna con la sua Alfa Sud in Italia e la canzone "Binario ..... triste e solitario.... " che si allontana insieme alla sua autoradio rubata in un momento di sosta al bagno!!!!
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