Il giorno di san Lorenzo (10 agosto) si assiste tradizionalmente al fenomeno delle stelle cadenti, in realtà una pioggia di piccoli meteore, che è particolarmente visibile in quei giorni. Celebre la poesia di Giovanni Pascoli, che interpreta la pioggia di stelle cadenti come lacrime celesti, intitolata appunto, dal giorno dedicato al santo, X agosto:
« San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla... » |
La luce fa tantissima strada nello spazio per raggiungerci. Ecco che la luce delle stelle proviene da un corpo celeste lontano anni luce da noi. Quindi niente di strano che le tante stelle in cielo, in questa notte di San Lorenzo, non brillino nel cielo, la luce di chi non è più con noi, o la luce di eventi belli vissuti, o anche la luce di momenti brutti, ma tutti insieme sempre presenti nel profondo del nostro cuore.Grazie per chi mi ha pensato in questa notte stellata, per chi mi conosce bene e sa che c'è un legame tra Epruno e San Lorenzo! Mi auguro di essere stato o di essere, almeno la luce di un fiammifero nella vostra vita. Questa piccola luce, sarebbe stata spesa bene.
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